*

Adesso ho da dire qualche cosa
i giorni disuguali, le spezie sul fondo
del vino, l’odore pomeridiano dell’erba
l’oro, una nuvola di schegge.
E dunque ricapitolando, prima
di nascere ero in paradiso
in una pancia, poi sono cambiato.
Le cose che vedi le faccio con il corpo.

*

Però vorrei un crepuscolo invernale
la lampada nell’angolo in penombra
una domenica, magari piove.
Vedi anche tu che bizzarrìa
in questo vostro agosto mare.
Mi arrangio come posso
devi credermi, l’estate
è un’allergia che un merlo
obliquo nel cielo va tagliando.

*

Tutti questi pensieri di te, di me
com’eri, è un tormento necessario.
Bisogna ricordare senza ritegno
per esempio un bambino sulle scale
sorride incerto se abbracciare.
Quel poco che ho imparato
dalla nostra prima infanzia
è fare prospettiva in uno slancio.

*

Quando sogna una cosa che opprime
la mattina è bruciata nel sonno.
Immagina la faccia di uno
smarrito nel proprio risveglio.
Ma deve sistemare alcune cose
piangere migliori qualità.
Perciò si tempra nel digiuno
prepara le mani alla battaglia.

*

Se vedi bene si muovono le cose
in modo lineare poi sembrano sviare
uno scarto improvviso, uno sconcerto
ma la piega comincia da lontano.
Come il sentiero a mezza costa nutrito
di passi e sassi sarà terra.
Così noi molecole dissolte, polvere
che pare niente. La cosa
che sapevi fare e poi non più.

*

Nicola Bultrini, Vetro, Interno Poesia, 2022

Nicola Bultrini è nato nel 1965 a Civitanova Marche, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato le raccolte di versi: Vetro (Interno Poesia, 2022), 64 Sonetti (Fuorilinea, 2021), La forma di tutti (CapireEdizioni, 2019), La specie dominante (Aragno, 2014), La coda dell’occhio (Marietti, 2011), I fatti salienti (Nordpress, 2007), Occidente della sera (in VIII Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea, Marcos y Marcos, 2004). Con Mauro Cicarè ha pubblicato La grande adunanza (CapireEdizioni, 2018), la prima graphic novel dedicata al mondo della poesia. Scrive per “L’Osservatore Romano” e “Il Tempo”. È presente nelle antologie: Braci, poesia italiana contemporanea (Bompiani, 2021), Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea (Raffaelli, 2016), Sulla scia dei piovaschi – poeti italiani tra due millenni (Archinto, 2015), Quadernario blu (Lietocolle, 2012). È autore della biografia di Beppe Salvia, Vita e morte di un poeta (Fazi Editore, 2025) e di vari saggi, tra cui Con Dante in esilio – la poesia e l’arte nei luoghi di prigionia (Ares, 2020); con Lucio Fabi Pianto di pietra – la grande guerra di Giuseppe Ungaretti (Iacobelli Editore, 2018).


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