Dalla prefazione di Stefano Guglielmin

Sacri furono i pioppi è composto da cinque brevi sezioni (Memoria, Ricordi, Tenua, I silenzi, Domande) per un totale di diciannove poesie, ciascuna messa in rilievo da un disegno di Marco Nereo Rotelli, che ne colora, con il suo stile luminoso, un verso-chiave … Galatà in questo libro ci invita a sperare, a non cedere al cinismo. L’archetipo che, nella sua vastità, forse meglio contrasta con la piccolezza dell’uomo e delle sue certezze, è il mare, che attraversa queste liriche con il suo carico simbolico, nel quale vita e morte, forza e debolezza, coraggio e viltà sono aspetti della medesima onda, che si allontana ritornando, come recita la dodicesima poesia della silloge.
Nel complesso, lo stile ha il suo fulcro ritmico e semantico nella misura del verso, nel quale pensiero e canto si cercano l’un l’altro. A tenerli insieme e, nel contempo, divisi, è il ritmo, ottenuto con gli a-capo e agglutinazioni fonetiche. Talvolta l’ipotassi si mostra, per mettere meglio in forma il pensiero, per dargli struttura complessa. Tra le diverse soluzione retoriche, si rilevano infine l’uso di figure etimologiche (“memorabile memoria”, “illusione illusoria”) e dell’ossimoro (“versi odiosiamati”, onda “odiosamata”), quest’ultimo forse doppio omaggio all’amore dolceamaro di Saffo e alla grecità. […]

 

questa notte soffro tutto il freddo
delle tue fredde ossa miodio
il diverso muoversi in crescendo
traccia la natura di ogni cosa

 

*

sono di spalle
alle finestre cieche
un piede bianco nel mare
[gentile
così sembra
oltre la perdita o
disguidi del tempo
odiosamata
l’allontanarsi dell’onda
ritornando

*

riuscire a scrutare quella parte
dell’incoscienza apre
il grido al tuo silenzio

di neve è la nostra eternità

 


Maria Grazia Galatà, poeta, fotografa, nasce a Palermo. Collabora e recensisce su riviste d’arte e letteratura – con: “Il cucchiaio nell’orecchio”, “mentinfuga”, “Limina Mundi”, “Zeta Rivista internazionale di poesia e ricerche”. È curatrice di eventi culturali.

Premi e pubblicazioni

1986: vince il Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “All’ombra degli Etruschi”
2002: partecipazione ad “underwood”, ad Ascona con Mario Luzi, Fernanda Pivano, Edoardo Sanguineti
2003: ha editato il libro Congiunzioni, con fotografie di Costantino Spatafora
2005: 51° Biennale di Venezia, “La notte dei Poeti” con Ana Blandiana, Maria Luisa Spaziani e altri; partecipa, con una sua opera in collaborazione con Costantino Spatafora, all’evento “Padiglione Italia 13×17” curata da Philippe Daverio ed edita alla fine del 2007 da Rizzoli
2006: è stata segnalata, tra le opere edite, al “Premio di Poesia Lorenzo Montano”
2007: a giugno reading presso la fondazione Querini Stampalia di Venezia in ricordo di Fernanda Pivano con l’intervento di Achille Bonito Oliva
2009: 53° Biennale di Venezia, “Notte di Luce” con Marco Nereo Rotelli
2010: con un’opera fotografico-poetica in “The last book” installazione di Luis. Camnitzer alla biblioteca di Zurigo, Svizzera
2010: aprile “Altrove” reading e videoproiezione
2010: edita L’altro, poesie e fotografie con prefazione di Gio Ferri e videoproiezione. Segnalazione al “Premio di Poesia Lorenzo Montano”
2011: Peggy Guggenheim Collection di Venezia con L’urlo di Ginsberg; 2011 collaborazione video con Roland Quelven
2011: collaborazione video con Pinina Podestà
2012: edita Contrasti scritture e fotografie con prefazione di Gio Ferri; video proiezione in collaborazione con Angelo Secondini
2012: “Osservazioni Minimali “Mostra fotografica personale; video proiezioni con musica di Angelo Secondini
2013: “Accrochage” collettiva d’arte Bologna
2013: “Dice il vero chi parla di ombre” personale fotografica presso la Galleria d’Arte “Istituto Romeno” di Venezia
2015: crea “Congiunzioni Festival di Poesia”
2015: “Venezia e luce” in Antologia poetica di Marco Nereo Rotelli
2016: “Simmetria di un’apparenza” personale fotografica presso la Galleria d’Arte “Istituto Romeno” di Venezia
2017: Presenta quindici poeti internazionali in “Congiunzioni festival Internazionale” presso Centro Culturale Candiani di Mestre
2018: edita per Marco Saya Edizioni il libro di poesie Quintessenza con selezione al “Premio di Poesia Lorenzo Montano”
2019: “Punto poesia” cura con Francesco Mandrino un intervento sulla poesia
Per Marco Saya Edizioni pubblica: L’allarme del crepuscolo, 2020; khamsin, 2021; La bruma, 2023
2024: edita per Campanotto il libro di poesie Passaggi temporali
2024: cura per il Centro Culturale Candiani “In memoria di Gregor Samsa, ricordando Kafka” dialoghi e letture.
2025: cura per il Centro Culturale Candiani il recital narrativo “Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini”.

 

https://www.cpadver-effigi.com/blog/sacri-furono-i-pioppi-maria-grazia-galata/


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