foto di Dino Ignani
*
l’autunno veniva in mezzo ai fiori
e nei fiori le parole per un nulla o una frase –
si scaldava la casa
per un po‘ esisteva il tempo
passava sul pettine, nei capelli
con l‘odore delle mele
portava l‘aria di fuori
il viso a piangere –
le rondini riempivano la luce
partivano
come una storia.
*
sei
solo la casa per salvarsi, le sedie messe a girotondo
in un gioco di fantasmi e il posto piu bello,
gli armadi coi miracoli e a volte pensare il carnevale
o le feste di novembre, le Madonne con le rose e i
ciclamini –
in un alfabeto nuovo i nomi lasciati insieme sono qui
col colore del prato e le pareti grandi
degli ospedali –
lì la voce è materia, la stella di Natale dimenticata
e l’acqua dei rubinetti gocciola per le cose usate
per un ombra – nel sole c’è una pace
che dissangua.
*
ti cancella
un angelo-albero chiama il tuo nome
ti cancella – lì il mondo
cammina indietro
le bestie nelle piogge estive
con colpi alle tempie aspettano l’inverno
non sanno se l’ombra è piangere se il buio è piangere
ma chi a misura di formica avanza
con l’occhio lungo di un giorno
scrive nelle pagine –
un libro sfigurato si apre
per le tue estati.
*
cammina coi miei ricordi
cammina coi miei ricordi per il bene rimasto
per le cose credute in due, fa come la montagna
là nel cielo o il silenzio di ognuno, la paglia
sulle cose, quell’amare inutile per sembrare
nel buio la vita —
i morti sono una domanda, pensano
la nostra solitudine, qualcuno così povero
che il male non sa niente di lui
abita l’aria con gli occhi a un gioco d’erba
il viso in alto coi pensieri.
*
XI
prendevano luce da uno spicchio di arancia
mangiandola con le mani
lì la loro vita saliva un po’
con l’odore lontano di isole:
sui tavoli falene notturne giravano in tondo
il bicchiere in un cielo rovesciato
la vita così sola
*
Nadia Agustoni, Gli alberi bianchi, LietoColle-Pordenonelegge, 2020

Nadia Agustoni è nata nel 1964 a Bergamo, dove vive. Scrive poesie e saggi. Suoi testi sono apparsi su riviste, antologie, lit-blog. Del 2021 è [La casa è nera] (Vydia Editore), del 2020 Gli alberi bianchi (LietoColle-Pordenonelegge), del 2017 I Necrologi (La Camera verde), del 2016 Racconto (Aragno), del 2015 Lettere della fine (Vydia Editore, nuova edizione ampliata nel 2022), del 2015 [Mittente sconosciuto] (Isola Edizioni), del 2013 il libro-poemetto Il mondo nelle cose (LietoColle). Una silloge di testi poetici è presente nell’almanacco di poesia Quadernario (LietoColle, 2014). Nel 2011 sono usciti Il peso di pianura ancora per LietoColle, Il giorno era luce per i tipi del Pulcinoelefante, e la plaquette Le parole non salvano le parole per i libri d’arte di Seregn de la memoria; nel 2009 la raccolta Taccuino nero per Le Voci della Luna. Altri suoi libri di poesie, usciti per Gazebo, sono: Il libro degli haiku bianchi (2007), Dettato sulla geometria degli spazi (2006), Quaderno di San Francisco (2004), Poesia di corpi e di parole (2002), Icara o dell’aria (1998), Miss blues e altre poesie (1995), Grammatica tempo (1994).
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