Il corpo del padre stipava
di cibo la sacca ventrale
occupando ogni vuoto rimasto
con alti bicchieri di rosso
solo quando ogni voce
annegava nel pieno
smetteva
“Mi sono allattato” diceva lisciando
la tesa prominenza del dolore.

***

Il corpo del fratello
non faceva rumore
occhi grandi sgranati laghi
che ogni sasso poteva colpire

giocando col fuoco, un giorno
bruciò le mani
immobile specchiava le fiamme sui palmi
dietro gli occhi fatue.

***

Ho una bambina sulla schiena
il suo corpo è nuda cantilena
mi riempie i capelli di nodi
per divorare il mio pianto

La bambina di notte dondola
cigola come un’altalena
col suo alito di bosco sussurra
cristalli di sale sul cuscino

Mentre sogno indossa le mie mani
disegna una volpe che gioca coi cani
fuscelli i fremiti del suo respiro
un nido di parole che scopro al mattino.

***

Ho sentito un pianto sommesso
dall’altra parte del muro
spasmi lievi della glottide
nell’aria stretta della mia cucina
poi la voce trascinata dal sonno
di un bimbo che allungava la parola
mamma come una corda lanciata nel pozzo

si lagnava della condanna alla luce.

***

Nella foglia culla gialla incrinata
la piccola rana catturata
il cuore esploso nella stretta

manine nel fango giocano
le forme instabili del vivere

nella sassaia del fiume specchi
d’acqua splendenti d’autunno
salpa la foglia accompagnata
dal canto stonato dei bambini.


Antonella Sica, genovese, è laureata con lode in Lettere Moderne. E’ regista e manager culturale in ambito audiovisivo e cinematografico. Ha fondato e co-diretto il Genova Film Festival dal 1998 al 2015. Ha diretto e realizzato cortometraggi di fiction e documentari selezionati e premiati in diversi Festival.
Tra lavori realizzati Ballata Trash, cortometraggio con il poeta Edoardo Sanguineti.
Ha curato il libro‐intervista Claudio G. Fava – Clandestino in galleria (Le Mani 2003) e collaborato alla realizzazione dei volumi Le Immagini del G8 – Le strade perdute di Genova (Falsopiano 2002), L’immagine plurale – Documentazione filmica, comunicazione e movimenti di massa (AAMOD 2003), Le forme del corto. Rapporto sui corti italiani (Falsopiano 2007).
Ha ideato e organizzato festival e rassegne cinematografiche, tra cui X_Science: Cinema tra Scienza e Fantascienza e FIDRA (Festival Internazionale del Reportage Ambientale). Nel 2014 vince il premio per la miglior silloge del concorso indetto dalla casa editrice Prospero Editore (pubblicata dal medesimo editore nel 2015 col titolo Fragile al mondo).
Nel 2017 vince il Premio Internazionale di Poesia Città di Milano con la silloge La memoria nel corpo, pubblicata l’anno seguente da Rayuela Edizioni. Nel 2019 vince il Premio come Miglior Silloge al XX° Premio di Scrittura Femminile “Il Paese delle donne” con la silloge L’ira notturna di Penelope uscito nel 2022 per i tipi di Prospero Editore, con la prefazione di Donatella Bisutti.
Suoi testi sono stati selezionati e premiati in diversi festival, fra cui Bologna in Lettere, Concorso Letterario Guido Gozzano, Giovane Holden, Premio Letterario Il Giardino di Babuk, Arcipelago Itaca e pubblicati su riviste online e blog fra cui Inverso – giornale di poesia, Poesia del nostro tempo, Larosainpiù, Ex-Libris, Cartesensibili, Metaphorica, Menabò, Centro Culturale Tina Modotti, Poeti Oggi e su Versante Ripido, dove cura la rubrica di videopoesia “Lanterna magica”.
Con la nuova raccolta “Corpi Estranei” ha vinto il premio Premio InediTO – Colline di Torino 2023.


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