
Accadrà, dici. Gli orchestrali chiuderanno
gli spartiti; non una biscroma in più del resto
da leggere. Qualcuno alzerà un saluto
sulle monete degli occhi
ma non un cenno di commiato potremo loro.
Pochi altri, dalle sponde diranno – ecco
*
Il capo scosso alle evidenze di quel fatto
prova non dà del suo eternarsi; escludere non puoi
t’indori il volto, finalmente
lo splendore intramontabile dell’alba.
*
E quando rivoltasti il cappello della misericordia
ed altro non scorgesti che un crescere d’aria
il suo traboccare dalle falde
fosti persuaso potesse giungere a scena
l’apocalisse del niente.
La luna lucidava foglie di magnolie.
Carlo Giacobbi è nato a Rieti nel 1974, dove risiede e lavora. Ha manifestato, sin dalla giovinezza, interesse per la poesia, la letteratura, il teatro, la musica e il canto. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali. È stato finalista al Premio “Lorenzo Montano” nel 2021 e 2023. È nelle redazioni di Arcipelago Itaca e Versante Ripido. Collabora con Macabor editore. Intensa è la sua attività di critico letterario che si affianca a quella di organizzatore di laboratori di scrittura poetica, nonché di reading e conferenze sulla poesia. Ha pubblicato, da ultimo, Abitare il transito (Arcipelago Itaca), Vicende e chiarimenti (Puntoacapo), Anche quando è malora (Arcipelago Itaca).
https://www.italicpequod.it/books/erbe-desilio/
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