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Cosa resta di un trapasso? Il peso vuoto ed ingombrante della memoria. Si dice che lo shock crepi quella parte della corteccia prefrontale facendosi memoria, segno, insegnamento. I traumi lasciano quindi più di un ricordo. Ma ci sono operazioni, che l’unico modo per risolverle è buttare tutto a terra.
Occorre rintracciare una o più forze neutralizzanti. Caricare la soma. Lasciar stare le somme. Riprendere confidenza col pianterreno. Inutile sbattere, dimenarsi. Ci sono vincoli più stretti del proprio io. Urlare nel vuoto il proprio dolore. Sussurrarlo nel timpano di una conchiglia. Tagliarsi i capelli. Tirarsi i capelli. Comprarsi un cappello.
Poesia, dice Pessoa nel suo zibaldone sull’inquietudine, farfalla che ti posi sulla testa e rendi più ridicoli, maggiore è la tua bellezza. A volte a soffrire troppo ci lascia al chiodo. Fermi e incompatibili. Goffi e indescrivibilmente tristi.
Ma il dolore vanta le sue necessità. E la poeta Giammillaro, non è sollevata, nulla gli è risparmiato, si carica per la salita, indossa la penitenza, cade e s’alza lungo il suo personalissimo calvario. Lo stesso titolo, questa dicotomia tra i due termini di un azzardato ossimoro dalla negazione confermata. C’era o c’è uno sbaglio? Ci fu complicità? Ma se la Legge non ammette ignoranza, l’amore permette tutto. Almeno. Non si preclude nulla. Così dicono.

Stebastiano Adernò


Stefania Giammillaro (Messina, 1987). Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto Processuale Civile (UniPi). Ha pubblicato: Metamorfosi dei Silenzi, Edas, 2017, L’Ottava Nota – Sinfonie Poetiche, Ensemble, 2021 ed Errata Complice, PeQuod, 2024. Performer poetico–teatrale, cura gli eventi letterari presso il Caffè Letterario Volta Pagina di Pisa e la Libreria Civico 14 di Marina di Pisa, presso quest’ultima organizza la Rassegna Poetica Un (A)Mare di Versi Dialoghi D’Autore, già alla sua II edizione. Fa parte della redazione de Lit-blog “Le Finestre de L’Irregolare” e del giornale online Emme24.it. Suoi inediti sono stati pubblicati su La Repubblica, nella rubrica La Bottega della Poesia, (Bari, Napoli e Torino) e sui Blog: Inverso–Giornale di Poesia, LaRosainPiù, VersoLibero, LeParolediFedro, PoetiOggi, FaraPoesia, VersanteRipido, Centro Cultural Tina Modotti. Un suo inedito in vernacolo siciliano Riccillu ò mari è presente sull’ultimo numero della prestigiosa rivista semestrale a vocazione mondiale Bubble’s Italia Magazine, eletta tra le riviste più belle del mondo, nella rubrica “La terra della Poesia”, curata da David La Mantia. Nel 2024 la sua prima collaborazione cinematografica per il cortometraggio “Fidati di me”, in veste di autrice del monologo finale. Fa parte di diverse Antologie delle quali si ricorda Riflessi-Rassegna Critica alla Poesia Contemporanea, Edizioni Progetto Cultura 2023, curata da Patrizia Baglione, con nota critica di Davide Toffoli e Dark way of Sicily – Voci Black, ilglomerulodisale 2024, curata da Enzo Cannizzo e Sebastiano Adernò.


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