
Dio si è imbrigliato nei tuoi capelli
per pettinarti il dolore al petto
e passa luce e odore di lavanda
tra il suo indice e l’anulare
mentre il mosso dell’ultima ciocca
profuma l’aria.
*
C’è sempre un vuoto
che si riempie di luce
tra due bocche
nel momento del bacio.
*
Si scuote il drappo della notte
con il rumore del pianto umano
e voi pensate
che siano lacrime del cielo.
*
Hai tagliato con maestria
i rami sulla mia lingua
senza sapere che
ciò che si sfronda
torna a fiorire.
*
Perdonate le mie parole
piccoli fuochi nella valle
solitari incendi nel bosco.
Dalla postfazione di Emanuela Sica
Non tragga in inganno il titolo, l’espressione ipotermia non rappresenta (completamente) quella condizione medica grave caratterizzata da una temperatura corporea anormalmente bassa, che può mettere a rischio la vita di un individuo.
Diciamo che, per un quinto, la linea sottile del disegno poetico esamina anche una condizione fisica che a quella s’avvicina ma, per la restante parte, l’autrice si muove lungo l’asse dell’anima e delle sue catarsi, lungo il perimetro stretto eppure largo delle emozioni che sanno vincere, emergere, affondare nelle profondità della coscienza, dove l’umano diventa irreale e sogno, dove quest’ultimo si tramuta in passo di lontananza e di vicinanza insieme perché per quanto si ami, per quanto si provi a rimanere legati, qualcosa si rompe, ci corrompe e poi se s’aggiusta non è più come prima […]
Raffaella Rossi nasce ad Avellino nel 1983. Insegnante, ha sempre avuto una forte passione per la scrittura e la poesia. dal 2007 si occupa anche di poesia visiva. Tra le sue opere si ricorda Epidermide rara (Edizioni Eretica 2023). Le sue poesie sono presenti nei principali blog e riviste di poesie italiane. Con Ipotermia ha vinto il Premio letterario-giornalistico intitolato a “Nadia Toffa”, 2024.
https://www.delta3edizioni.com/bookshop/plenilunio/444-ipotermia-9791255142096.html
Scopri di più da larosainpiu
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

