*

tra i luoghi preferiti dell’insonnia
passa la notte nella sua opera

trasportare la superficie
in cerca di profondità

tra gli smottamenti delle cose
nel silenzio delle due rive
nell’acqua trattenuta dalla sponda

*

davanti a sé non ha pianure la superficie del suono
non ha dolore l’inserzione della lingua alla gola

e il tempo che passa da una parola all’altra
è un precipizio in equilibrio ancora sui crinali
di un’attesa uguale al nero che vive nel giorno

alla notte dentro le parole che passano
in fila sul bianco da un precipizio all’altro

*

                                                                                   a Ele

con il pretesto del buio nello svanire delle posizioni
il lato minore della notte è un ripiegare di difese

nel respiro delle fondamenta vive
la biografia dell’oscurità

quel riflesso nell’astensione tra ascesa e attese
l’entrata nel nero dall’ultima riga mormorata

*

non appartenere che a transiti e mutamenti

nell’ultima sponda dei margini i corpi
nei luoghi disuniti di titoli e partenze

tra tempi fermi protratti in verbi riflessivi
la parola andare è uno svanire di strade

*

in un ritorno di segni echi di passi nel difforme
spazio di forme negli specchi del sottrarsi

restare è stato abitare un distacco una caduta
al suolo di ieri nei vetri ricomposti in trame

la prima volta della biografia separata dai giorni

*

Ranieri Teti, Entrata nel nero, nota di Chiara De Luca, Kolibris, 2011

Ranieri Teti è nato a Merano nel 1958 e vive a Verona. Ha pubblicato le raccolte poetiche: La dimensione del freddo, prefazione di Alberto Cappi (Anterem, 1987); Figurazione d’erranza, prefazione di Ida Travi, (Anterem, 1993); Il senso scritto, prefazione di Tiziano Salari (Anterem, 2001); Controcanto (dalla città infondata), nel volume collettivo Pura eco di niente, prefazione di Massimo Donà (Edizioni ποίησις, 2008); Entrata nel nero, nota di Chiara De Luca (Kolibris, 2011); La vita impressa, nota di Laura Caccia (Book Editore, 2022). È presente nelle antologie: Istmi. Tracce di vita letteraria, a cura di Eugenio De Signoribus (Biblioteca Comunale di Urbania, 1996); Ante Rem. Scritture di fine novecento, a cura di Flavio Ermini, con premessa di Maria Corti (Anterem, 1998); Ákusma. Forme della poesia contemporanea, a cura di Giuliano Mesa (Metauro, 2000); Verso l’inizio. Percorsi della ricerca poetica oltre il novecento, a cura di Andrea Cortellessa, Flavio Ermini, Gio Ferri, con premessa di Edoardo Sanguineti (Anterem, 2000). Cofondatore e responsabile del Premio “Lorenzo Montano”, ne cura il periodico on-line “Carte nel Vento”.  Dal 1985 al 2020 è stato redattore della rivista “Anterem”; dal 2021 ne cura le edizioni. Collabora a riviste, cartacee e on-line, italiane e straniere. Sue poesie sono state tradotte in russo, spagnolo, inglese, greco, tedesco e francese.

Foto di Maria Grazia Veroni


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