Emilia Barbato – Poesie da “Primo piano increspato”

*

Avremmo dovuto restare segreti,
un po’ dimenticati come locande
remote di campagna.
Avremmo dovuto essere fitti muschi
insinuarci nelle clavicole, avanzare piano,
molto piano, con le dita.

*

Tutte le mattine lisci il letto
lentamente, cerchi le vestigia dei capelli,
l’eco di una risata che scuota
l’aria della stanza, un sorriso
rosso e carnale ma nello specchio
trovi solo un concetto
molto consueto di piastrelle.

*

Troppo lunghe
le tende di mussola
sporcano l’orlo nelle correnti
molestano il velluto
cipria delle sedie.

Nella sala da pranzo banchetta
solo un ragno che si cala
rapido.

Di quando in quando
saggia l’abisso,
dondola capo e addome,
tra quattro paia di zampe.

*

Dallo scrittoio la lampada
memore di una fosforescenza
fruga nella polvere un verbo
remoto, ma nomina appena
le orbite di una falena, il peso
irrisorio dei suoi resti.

*

Le luci degli ostacoli di volo
balenano sui tetti in un’oscurità
che si rapprende al rosso
boccone. L’hotel, i palazzi,
la pista ciclabile e l’esiguo
brusio delle foglie svaniscono
dove l’asfalto si spiega
argenteo d’aria lunare.
La notte semiacerba
si caccia in una stanza
e picchia e picchia al muro
in uno stato
totale di noncuranza.

*

Emilia Barbato, Primo piano increspato, prefazione di Maurizio Cucchi, Stampa 2009, 2022

Emilia Barbato è nata a Napoli nel 1971 e vive a Milano. Ha pubblicato i libri di poesia Geografie di un orlo (CSA Editrice, 2011), Memoriali bianchi (Edizioni Smasher, 2014), Capogatto (Puntoacapo Editrice, 2016), Il rigo tra i rami del sambuco (Pietre Vive Editore, 2018), Nature reversibili (LietoColle, 2019), Flipper (Officina Coviello, 2022) e Primo piano increspato (Stampa 2009, 2022), con la prefazione di Maurizio Cucchi. I suoi testi sono apparsi in diverse antologie, sulle riviste «Gradiva International Journal of Italian Poetry»,«Il Segnale», «Poezia» di Bucarest, «l’immaginazione» di Manni Editori e sull’«Aperiodico ad Apparizione Aleatoria» delle Edizioni del Foglio Clandestino.

Foto di Silvana Giordano