
Dalla prefazione di Stefania Giammillaro
“Scrivere cura il nervo” è preghiera occipitale che, come il corrispondente anatomico – celebrale, cura il nervo favorendo la visione dell’insieme “umano”. Un Umano che dalla “Terra vomita Atlantide” e anela al “non plus ultra” delle Colonne d’Ercole, aprendosi alla conoscenza dell’”oltre-il-possibile” verso un’ascesi che brulica il sentire sotto pelle e non ha il sapore di gloria, ma di realtà nuda, cruda e, al contempo, ardentemente spirituale … Adernò è dotato di un acume geniale nella cura del linguaggio, che rievoca la potenza musicale di rosselliana memoria o la sinuosità versificatoria alla Dylan Thomas maniera. La forza evocativa della parola poetica è corroborata e si identifica nel significato “altro” che l’autore recupera attraverso l’estensione sonora della stessa […]
Sipario
La vera meraviglia dell’universo
furono gli occhi degli uomini:
il corpo lastricato di ogni stupore
mal reggeva la volta lamentosa delle stelle.
La prima notte fischiavano le orecchie.
Ogni suono era una frattura.
E ancor più eravamo spettri, case
senza tetto, premesse contese da spiccioli
che s’accorsero d’esistere
precipitando da un’impagabile innocenza.
*
Ci siamo arresi ai giorni
persi nelle stagioni
di quanto pesa l’attesa
lesa sua maestà l’arresa.
Se contesa la rosa tra le spine
di schiena sboccia illesa
lei, tra le spighe d’agosto
e il suo velo cucito da solo
di sposa. Ci siamo amati.
Per consegnarci puri alle notti
ed allestire le scene dei sogni.
*
Una palma per i datteri
perle per l’acqua, acqua
da bere, bere il deserto
Luna da danzare
sul tempo, gitano e ribelle
di sonagli per le caviglie
tempo irregolare
di Marte e Venere.
Sebastiano Adernò è nato ad Avola nel 1978. Si è laureato in Lettere Moderne a Milano con un iter formativo in Storia e Critica del Cinema. È autore di un documentario U stisso sangu (2007) che è stato selezionato al Queens Film Festival di New York. Nel 2010 vince il Premio “Ossi di Seppia” e si classifica terzo al Premio di poesia “Antonio Fogazzaro”.
Dopo la sua opera prima Per gli anni a venire (LietoColle, 2011), ha pubblicato Kairos (Fara Editore, 2011). Nel 2012 è uscita una raccolta di testi civili dal titolo In luogo dei punti per Thauma Edizioni e un romanzo, Luci sulle lucciole (Edizioni Montag) di cui è co-autore insieme al filosofo Leonardo Caffo.
Per la Nuova Editrice Magenta, sempre nel 2012, ha pubblicato la raccolta Ossa per sete. Successivamente ha partecipato al progetto di Nuova Vandea (officineultranovecento, 2013). Nel 2021 pubblica Lunario edito da Gaele. Nel 2023 pubblica Scrivere frusta il nervo edito da ilglomerulodisale (la silloge era già stata selezionata al Premio Montano). Nel 2024 cura l’antologia poetica Dark way of Sicily – Voci blacks per ilglomerulodisale.
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