nell'abbaiare del mare, nicotra

Mi siedo davanti alla tua casa
una chiesetta abbandonata in mezzo
alle risaie, tra le mani giunte le more
un mantra, un corano, abbaglia
la luce a mezzogiorno

mi sembrava di sguazzare
nel canale, mi pareva di capire quale senso
ma ho perso subito l’orientamento.
Fu nel sogno, l’altra notte
appariva una figura che diceva
La mescolanza è la tua forza.

Allora conservo il miscuglio d’erba
i papaveri e le rose
i crisantemi
e intreccio la mia fede.

*

Quando toccano, Amore, le tue mani
è un lampo nel deserto
una danza rituale del Maghreb
la sosta in mezzo ad un campo
di lavanda, i colori delle spezie
le polveri di lucertola.

Poi arriva novembre, Amore
la bocca è tremante
soffoca il grido degli invisibili
balbetta quando non vive né muore

chi soffre la sete e non beve
dispera con l’acqua vicino.

Il corpo si dissolve tutto, Amore
senti che intorno solamente
del deserto resterà l’odore
nella rosa più bella di Fès.

*

È diversità senza residenza
una cura fatta di erbe
lo spostamento nelle pupille.
Qui il fondo smeraldo riporta
a un antico tremore.
È incredibile come risaliamo
fianco a fianco, alla cuspide
dopo esserci ritrovati.

Dalla postfazione di Alfredo Rienzi

<< L’universo poetico nel quale si genera e si con creta la parola di Rossana Nicotra, gemmato da ‒ ma non disconoscente ‒ quello che disegnò alcuni anni fa con la sua opera prima, Sciara tagliente (RPlibri, 2021), ha confini fluidi, ma soprattutto sconfinamenti, fuori dal margine. In esso si muove un io poetico, il cui rapporto con l’io biografico è talora chiaro, tal altra ipotizza bile, o ancora rinviato a sentieri metaforici o immaginifici, scomposto e ricomposto in identità fantastiche … tre sezioni (Semi di Mintaka, Fuori dal margine, Nell’abbaiare del mare), con le rispettive peculiarità o centralità, ma sostenute da un paesaggio stilistico, sintattico e lessicale piuttosto coerente, dove l’incompiuto sovrasta l’assertivo, il non-detto discaccia la didascalia d’occasione ma senza inabissarsi in criptiche oscurità, lo scarto sorprende scansando la comoda prevedibilità e l’ovvietà.>>


Rossana Nicotra è nata in Sicilia nel 1981 e vive in Piemonte. Laureata in Lettere, insegna materie umanistiche in una scuola primaria. Ha esordito nel 2021 con la raccolta Sciara tagliente (RPlibri Editore, nella collana L’anello di Möbius diretta da Antonio Bux). È stata ospite di eventi letterari e culturali collaborando anche con la Casa della Poesia Torino e l’associazione Periferia Letteraria.
Alcune sue poesie sono presenti in antologie, su diversi lit-blog nazionali; su riviste, tra cui Avamposto, sul Quotidiano di Bari e sono state tradotte in spagnolo da Antonio Nazzaro per il Centro Cultural Tina Modotti. Nell’abbaiare del mare è risultata finalista della XXII edizione del Premio Inedito-Colline di Torino e ha ottenuto una Segnalazione di Merito al Premio Sergio Corazzini 2024. Un componimento di questa raccolta è risultato secondo classificato, nella sezione inediti, al Premio Sygla – Città di Chiaramonte Gulfi 2024, e segnalato al 38° Premio di poesia e prosa Lorenzo Montano.

https://www.ibs.it/nell-abbaiare-del-mare-libro-rossana-nicotra/e/9788832748154?inventoryId=830217255&queryId=a7a857ee2a1830a3ceffb3bc82002933


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