
Lungo il Mare degli Umori
i grattacieli sono cresciuti in abbondanza.
Fra le pieghe della tunica,
prati di asfodelo
celano gli aloni dei tuoi long drinks.
Samir, ex-infante demiurgo,
veste di bianco
e porta kebab a domicilio.
Non accetta mance, solo bignè.
Il suo dolore puzza,
lo senti da lontano,
puzza di levante e di randagio
di mancanza e di lattine vuote.
Avanza. Tu
accendi un’altra sigaretta.
*
(Tutte le cose che paiono quiete
portano fermento
ed io sento
la loro vibrazione.
È la memoria, il ricordo,
un presentimento).
*
Troppo grande questo mondo
per le tue mani, bambina,
bastano appena appena per spingere
barchette di giornale.
Un passo, dall’asfalto alla sabbia.
Sorridi in debito di luce,
capelli nuovi di chemio
e il libero arbitrio in una falange.
*
Amo i luoghi che non amo.
Le mense e i tavolini in laminato,
i bagni tutti bianchi
con le salviette di carta riciclata.
I luoghi che non amo,
a cui non devo nulla.
Non devo essere felice,
in questi luoghi,
non devo divertirmi,
non devo piangere,
nemmeno pregare.
Posso annullarmi,
scomparire a me stessa e agli altri,
diventare trasparente, un fantasma.
Non c’è dolore in questi luoghi,
non ci sono ricordi,
solo la tenda di una doccia
su cui scivola acqua saponata.
*
Io lo so com’è
quando lasci una lista a metà,
una matita spuntata
sul comodino,
un pacco di pasta
aperto e riposto
senza sapere
che stavi per mangiarla
per l’ultima volta.
E so com’è
ritrovare quei gesti interrotti,
i mozziconi nel posacenere,
un abito nuovo nell’armadio
perché non si sa mai,
una rosa schiacciata
fra le pagine di un libro,
è la pena di una carezza incompiuta.
*
(E continuo a incontrarti.
Alla guida di una piccola utilitaria blu
mentre attraverso la strada,
in coda al supermercato sotto casa,
a scuola con nipotini non tuoi.
Continuo a incontrarti.
I tuoi occhi in una mia fotografia,
abbronzato, con le camicie stirate e morbide,
le tue dita lunghe.
Credo faccia parte del pacchetto.
Io continuo a incontrarti.
Chissà se sei da qualche parte).
Monica Messa esordito nel 2018 con “Poesiole”, una raccolta di poesie su vari temi, scritte nell’arco di trent’anni. Ha poi pubblicato “Seppie Ripiene – Poesie per poche lire” (2018) e “Il Logorio della vita moderna” (2021). A dicembre 2024 ha pubblicato “Una Pistola al Luna Park”, Edizioni RPLibri con la cura di Antonio Bux.
Ha partecipato a diversi Festival. Alcune poesie sono state pubblicate in blog, riviste cartacee e online, in antologie nazionali ed internazionali.
È stata nella redazione della rivista di poesia ”La Vallisa” e “La Confraternita Letteraria”. Alcune poesie sono state tradotte in albanese e in spagnolo. Cura, inoltre, un blog e una Pagina Facebook.
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