Con Le Leggi dei Padri (RPlibri, 2023), Marco Mittica ha costruito un’opera che attraversa la storia e la mitologia per interrogare la nostra identità di oggi. Le sue poesie alternano ironia e solennità, voce personale e sguardo collettivo, intrecciando i padri reali e quelli simbolici che ci hanno lasciato leggi, destini e domande.

Ho scelto cinque testi rappresentativi, per offrire un assaggio della varietà e della forza di questa silloge.

Salvatore Sblando


Genotipo delle rovine

Genotipo delle rovine
che cadono dove amarsi-amare
abbatte i confini, la legge,
le case dei padri,
le stanze delle madri.
I porti non portano più
stoffa, ma esperti di anarchia
che sanno cosa fare in questo nulla.


L’Inquisizione

Quando ti ho vista
immobile
piangere trascinata
dagli esuli
ho dimenticato
la tua fastidiosa umanità
ho pensato alla tua
pena fuori
misura
ho creduto di
essere il boia.


Bianca

I
Non ti somiglia
il tempo scandito
dall’orologio
che soffia all’indietro
e così mi sorpassi
non ti somigliano
i passi di chi ti cammina
a fianco né il candore
stanco dell’eclissi
non ti somigli.

II
Quello che non ti ho detto
solo a te non direi mai:
al pregevole intento
della sirena muta
io scrivo.


Le Leggi dei Padri

Quanto ancora dovremo
aspettare per rimandare
al mittente il perfetto
parallelismo che ci trattiene
in assenza di segnali
fatico a trasmettere
la mia fatica
costretto a parlare
per chiedere silenzio
ti rammarica lo so
dover rinunciare alle regole
rassicuranti della tradizione
alla mia pagina da finire
al dare ancora una volta
una buona notizia
e se maggio non ti potrà vedere
tu apri le braccia a quest’aprile
di caldo improvviso di origano
e basilico precoce di voce
da alzare nell’anno
in cui nessuno ti potrà scalare.


L’assurdo

Una dignità imbarazzante
è quella della foglia che
paga il passaggio al vento.


Con queste cinque tappe, il viaggio poetico di Mittica si rivela nella sua tensione tra memoria e riscrittura, tra regole imposte e libertà cercata. Una raccolta che ci ricorda -se mai ce ne fosse bisogno- che il passato non è mai un archivio chiuso ma un dialogo sempre aperto.

Salvatore Sblando



Marco Mittica (1982) vive e lavora in provincia di Torino.
Alcuni suoi inediti sono presenti in antologie, riviste e blog letterari. 
Le Leggi dei Padri è la sua opera prima; nel 2023 ha ricevuto una segnalazione, per la sezione “raccolta inedita”, al premio Lorenzo Montano.


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