“cos’è per me la poesia? è maceria, liquefazione di ciò che s’è diventati vivendo.” (Anila Resuli)
*
forse annodati i corpi dentro restanoun ricamo più piccolo che stringe
forte le gole. tu stai ad indicare
come la neve cade, poi sparisce
velocemente.
forte le gole. tu stai ad indicare
come la neve cade, poi sparisce
velocemente.
*
ora ascolta nel guscio questo buio
digerito da morso dato al pane,
come sangue, una pozza ferma al cuore:
l’arto concentra la forza nel corpo.
ripeti il nome, la valanga a ventre
aperto chiama voci dalla terra,
boschi rimasti sospesi nel tratto
senza silenzi, apre nella ferita
il taglio, l’occhio frantumato dentro
circoncide le teste, una poi l’altra,
nei muri sfatti della nostra casa,
con piccoli corridoi, dove i spettri
non possono più uscire.
digerito da morso dato al pane,
come sangue, una pozza ferma al cuore:
l’arto concentra la forza nel corpo.
ripeti il nome, la valanga a ventre
aperto chiama voci dalla terra,
boschi rimasti sospesi nel tratto
senza silenzi, apre nella ferita
il taglio, l’occhio frantumato dentro
circoncide le teste, una poi l’altra,
nei muri sfatti della nostra casa,
con piccoli corridoi, dove i spettri
non possono più uscire.
*
cosa racconto al corpo, come innesta
la vena, doglia lunga che mi prende
stomaco, strappa fiati dentro colli
spessi, assorbe sfinito il sangue al cuore,
si presta nel travaglio al solo grido
che appartiene a te, prima di morire.
la vena, doglia lunga che mi prende
stomaco, strappa fiati dentro colli
spessi, assorbe sfinito il sangue al cuore,
si presta nel travaglio al solo grido
che appartiene a te, prima di morire.
*
nell’occhio la radice che ti presta
la visione di un solo attimo, solo
un dettaglio un po’ sporco che rivedi
in questo volto che reca dei nomi
ai morti, che non isola alla pelle
il tuo, ché sfalda nel rumore fisso,
preciso nel cadere, come morto.
la visione di un solo attimo, solo
un dettaglio un po’ sporco che rivedi
in questo volto che reca dei nomi
ai morti, che non isola alla pelle
il tuo, ché sfalda nel rumore fisso,
preciso nel cadere, come morto.
________________________________________________________________
