La mia idea di poesia comincia quando finisce la musica.
Sullo schermo nero alla fine di un film, quando termina un balletto,
dove non arriva un circense e quando un atleta vince.
Adotto un po’ di mio dove vorrei continuasse un bisbiglio, un’epoca,
un’eco… Riempio lo spazio, svuoto il destino.
Scrivo quando finisce la rabbia e subentra la consapevolezza.
Quando non posso essere chiara o brutalmente sincera.
E’ la scatola delle cianfrusaglie da osservare con distacco, il vuoto di un portone al buio.
Scrivo per la voglia di ricominciare.
E’ il bisogno di incontrarmi per poi lasciarmi andare.
Conosco la vergogna sdraiata sul mio seno
Coinvolta mi convince
ad abbracciare il dispiacere
scodella senza riso
tolto il sorriso
Amaro sipario
svelato senza applausi
mani flosce
ed anelli abbarbicati
Serpente senza coda
senza pelle
né lana né vigogna.
Di laghi senza cigni
di sogni indeboliti
biscotti frantumati
nel latte della vita
Non togliere le ciglia
al sale del mio sole.
E adesso dimmi anno
cos’hai nel tuo cilindro.
Se soffi nel respiro
mi ritiro.
*
Vorrei un sospiro mozzafiato
recalcitrante ma elettrizzante.
Un sospiro di fiato opaco
furioso come un urlo imbacuccato
dismesso come l’inchino di un soldato
decente come l’orlo di una gonna.
Un sospiro di fumo puzzolente
da scuotere la testa per l’amaro.
Regalami un sospiro
anche tra i denti
tra le corde del destino.
Vorrei un sospiro
ed annusare
il tuo cammino.
*
La scusa
Chiedo scusa al mio matrimonio
la sera di ogni sera.
Se di colpe siamo fatti
al tetro onor ci rivolgiamo
per salvare la faccia
scagliando la freccia
all’assassina vita
che il nostro amore ha ucciso.
Così ci laviamo la vergogna
con docce ghiacciate
che arrecano dolori di pietra
e pensieri fermi
come prostitute di legno
crocifisse a pilastri di cemento.
Se avessi un sogno
potrei rincorrerlo
da rinoceronte impazzito.
Ma mastico terra e sabbia
arida di idee.
Polvere di sorrisi.
*
Sono nata a Genova l’11 luglio 1963 da genitori siciliani emigrati a Genova alla fine degli anni ’50 per motivi di lavoro.
Sono sposata e ho 2 figli. Ho un diploma in perito tecnico per il turismo.
Mio padre mi ha trasmesso l’amore per la danza, il canto e l’arte in genere.
Divento prima ballerina di danza classica e modern/jazz, successivamente insegnante delle due medesime discipline. Ho diretto saggi e spettacoli scrivendone personalmente i testi e curandone la regia.
Ho partecipato a concorsi di danza in qualità di giurata e preso parte a film e spettacoli teatrali.
L’anno scorso la mia coreografia “Mia ombra di luce” ha avuto vari riconoscimenti in cinque differenti concorsi anche a livello internazionale.
Ho lavorato in varie radio private genovesi tra gli anni ’80 e ’90.
La mia passione per la scrittura nasce poco dopo aver imparato a scrivere. Avendo smesso di insegnare da qualche anno, mi dedico un po’ di più alla poesia quando gli impegni di lavoro e familiari me lo permettono.
Mi piace ridere e scherzare in compagnia, per contro adoro trasferire su carta le mie inquietudini ed i miei pensieri chiudendomi in piccoli spazi fisici e mentalmente comodi.