GOLA STRETTA SULLE MANI

Assediare Come per uccidere Meglio

Ci vorrà più Talento:
se si tratta di quella infantile
gola stretta sulle mani.
All’angolo rotolano i bicchieri vuoti
sporchi di rosso
dalle macerie miserie
corrono al vento spesso
fino alla statua di foglie e bombe.

E per mano
tenendosi
solo i bambini scappano.
Bevono parole rette
sillabe strette nei lamenti
che la divinità
assopita ha dis detto.

C’era la scuola sulla strada di casa
dove adesso
il vertice di fumo
esplode in cerchio.

Il rosso entra nel grigio.
Sono tutti bambini veri
vero?
Domino l’effetto domino;
a chi piace il gioco d’effetto.

*
ATTO II

Tra i rifiuti ho trovato la bottiglia di vino
sigillata ancora.
Non una maglia oppure una coperta
l’avanzo di un pasto
un panino
un boccone
ma la bottiglia di vino
sigillata ancora.

luna park del mattino nuovo
gelido come sempre.
I primi raggi bordò solari graffiano
le punte ammuffite delle siepi
bianche e acute :
come del suono d’ottavino
non me ne faccio nulla.

La paura del mattino nuovo
si divide in gocce piccole che corrono
sulla schiena e provo la tipica
emozione
della paura divisa in gocce piccole
che corrono sulla schiena.

Non andare oppure andare
con questo vino sano .
Per muovermi dovrei
seguire la tua guancia
buona a rotolare come
questa bottiglia buona
ed è così che
di giro in giro
mi raggiro .

Considero il mio vivere di cenere
perché
io sono la città e ne sono il labirinto
laboratorio di melanconia e noia
tela tesa
resa immobile e tersa
dal mio percorso
in verso.

*

RIFLESSO

Una corre sul parapetto
l’altra sta a guardare
a metà del ponte
le crepe d’ acqua
sul buio assordante.

Il vento è veloce
dal timpano vortica luce.

E’ la voce del chiosco.

Il fiume si ferma
inverte il mio corso.

 

Sabbia genera statue
a divertimento crudele
del parapetto salmastro
dalla briciola al pane.