copertina

[da dietro al sole]

Rami che fanno i rami, foglie
le foglie.
Negli spazi rimasti dentro
come bambini
che ci vegliano dall’altro capo del sonno
che ci fanno ridere il sole
di qua dai disegni.
Di chi come te
non se la prende più, di chi come te
non hai più lacrime.
Adesso che in nessun posto sei
porta
i fiumi i prati negli occhi, la terra
porta della morte
il cielo della vita, l’aria porta
della nostra
casa da sogno.

*

[non sono questo, non sono quello]

Cercami sempre all’ombra
lui diceva dell’estate.
Lui lo diceva così, ma aveva ragione.
A quanti metri dalla notte
ogni volta
imparando a restare
senza un supporto. Da un altro chi
mi accingo
a essermi come un corpo in equilibrio
in una terra di mezzo.
La traccia
un principio capovolto.
L’io di qua
da ogni itinerario.
A seconda di dove
la parola luce
non puoi.
Allo stesso tempo
in bocca al buio.

*

Ma dopo nessuna città
ci avrebbe contato
tra i suoi abitanti.
Sottratti dappertutto come stornati
per altre vite.
Da dietro alle spalle quante stazioni fa
come ombre
da Umbertide Viale Unità d’Italia
verso Elbinger Weg quartiere di Hannover.
Al di qua di noi
due posti liberi
sullo stesso piano
da quale dimensione in treno
da sud verso nord nessuno scambio a terra
ma solo uno scarto
da una eterna distanza
pari a un metro e mezzo
tra rotaia e rotaia.
Come sopra in cabina
l’uno di fronte all’altro.
Un doppio sogno parallelo.
Come su di un binario sempre più fino
a non incontrarsi mai.


Paolo Pistoletti lavora nella biblioteca comunale di Umbertide.  Terminati gli studi in Giurisprudenza e in Teologia ha continuato ad approfondire i contenuti di alcune correnti spirituali d’oriente e d’occidente, ampliando, allo stesso tempo, la sua ricerca poetica.
In poesia ha pubblicato Legni (Ladolfi Editore, 2014 – Premio nazionale di poesia “Oreste Pelagatti” 2015) e il libro d’arte Borgo San Giovanni (Fiori di Torchio, Seregn de la memoria, 2018).
Nel corso degli ultimi anni suoi contributi, sulla poesia e la parola, sono stati pubblicati da Fara Editore e dalle Edizioni CFR.
É stato condirettore della collana di scrittura, musica e immagine “La pupilla di Baudelaire” della casa editrice Le loup des steppes.