full_ArgillaNeve

Dalla prefazione di Andrea Di Consoli
La poesia di Maria Pina Ciancio dentro e oltre la Svizzera

[…] Quella di Maria Pina Ciancio è una poesia riservata, dalla voce piana e delicata, e tuttavia resistente, come tenace fiore invernale in un paesaggio freddo, di neve. Chi si racconta in queste poesie si muove in uno spazio dove tutti sembrano essere andati via – più precisamente: tutti i pochi che sapevano sembrano essere andati via portando con sé i segreti di una sorda infelicità –, e chi si racconta ricorda immagini che ricorrono continuamente (come i viaggi nei pullman del Sud), e prova a mettere a fuoco un sentimento di quieto e stupito abbandono. Maria Pina Ciancio è rimasta in fedele ascolto di voci che spesso appaiono fantasmi, e sono fantasmi di un’Origine che da qualche parte deve essersi mostrata, ma che ormai è come un ricordo sognato. Queste poesie non fanno capriole, non esasperano il dolore, sono refrattarie alla componente più retorica del canto Neorealistico della poesia meridionale del Novecento, a cui in parte fanno riferimento. Il paesaggio non scade mai nel manierismo del marginale, la Lucania che emerge è totalmente depurata di qualsiasi forma di folclore […]

Ricordi

Nel disordine dell’aria
talvolta tornano i ricordi
a prendersi lo spazio
della luce

*

Siamo nidi sfilacciati sugli alberi d’inverno
le guance rosse e gli occhi aperti al cielo
oltraggiati dalla pioggia
schermaglie di bambini
senza un grido
Ho un cielo d’inverno da inseguire
risvegli e riverberi di resine
memorie di partenze e di ritorni
benigne solitudini

Sulla via che ci incontra
il vento sale e a te mi riconduce

*

P’m’ scippá stu mali i capi
mamma meja jetta acqua e sale
pa’ finestra
e pu mi stringe u core
(cum nu’ vagnonu)
‘nda nu maccaturu
jango e duciu
cumi i piettini du melu

Per strapparmi questo mal di testa / mia madre getta acqua e sale / dalla finestra / e poi mi stringe il cuore / (come un bambino) / dentro un fazzoletto bianco e dolce / come i pettini del miele


Maria Pina Ciancio di origine lucana è nata in Svizzera nel 1965. Vive a San Severino Lucano, insegna per molti anni a Chiaromonte in Basilicata e recentemente si è trasferita a Roma nella zona dei Castelli Romani.
Viaggia fin da quand’era giovanissima alla scoperta dei luoghi interiori e dell’appartenenza, quelli solitamente trascurati dai grandi flussi turistici di massa, in un percorso di riappropriazione della propria identità e delle proprie radici.
Ha pubblicato testi che spaziano dalla poesia, alla narrativa, alla saggistica. Tra i lavori poetici più recenti ricordiamo Il gatto e la falena (Premio Parola di Donna, 2003), La ragazza con la valigia (Ed. LietoColle, 2008), Storie minime e una poesia per Rocco Scotellaro (Fara, 2009), Assolo per mia madre (L’Arca Felice, 2014), Tre fili d’attesa (plaquette d’arte a cura dell’Associazione LucaniArt, 2022).
Per la saggistica e la narrativa ha pubblicato La mongolfiera azzurra (I fiori di campo, 2002), La Madonna del Pollino. Festa e devozione popolare (Il Coscile, 2004), nel 2012 ha curato il volume antologico Scrittori & Scritture – Viaggio dentro i paesaggi interiori di 26 scrittori italiani. Suoi scritti e interventi critici sono ospitati in cataloghi, antologie e riviste di settore.
Recentemente è stata inserita nelle collettive: Orchestra (a cura di Guido Oldani, LietoColle, 2010); Il rumore delle parole – 28 poeti del Sud (a cura di Giorgio Linguaglossa, EdiLet 2015); Sud – Viaggio nella poesia delle donne (a cura di Bonifacio Vincenzi, Macabor, 2017); Dizionario critico della poesia italiana 1945-2020 (a cura di Mario Fresa, Società Editrice Fiorentina, 2021).
Con il libro Storie Minime e una poesia per Rocco Scotellaro nel 2022 ha vinto Il Premio Nazionale di Poesia Leandro Polverini per la poesia minimalista; nel 2015 la X Edizione del Premio Letterario “Gaetano Cingari”; nel 2014 il Premio Internazionale della Migrazione – Attraverso L’Italia e il Premio Letterario Città di Cerchiara – Perla dello Jonio; nel 2009 il Premio “Tremestieri Etneo” (Targa Antonio Corsaro).
Ha fatto parte di diverse giurie letterarie ed è presente in svariati cataloghi e riviste di settore.
Dal 2007 è presidente dell’Associazione Culturale LucaniArt.
Sito web: https://cianciomariapina.wordpress.com/

https://ladolfieditore.it/index.php/it/catalogo/perle-poesia/d-argilla-e-neve.html


Scopri di più da larosainpiu

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.