*

Entanglement

Se accordi i sensi alle frequenze giuste
curando te stesso senza paura
lo senti, lo scricchiolio dei mondi
che fremono per divenire
e presto sfarinarsi in nulla:
sono le gómene tese allo spasimo
dalla tempesta che ha invaso il porto
e squasserà le navi:
le forze dell’ordine all’opera.

Ma noi, uniti da un legame inesplicabile
che la distanza non annulla,

non so pensarti in universi
dove io non sono
o sciolta dall’intreccio
che congiunge noi,
gli atomi e i mondi

e tutto erode ed abolisce,
il tutto che sereno va
nella follia del nulla.

*

III

Un fremito sul grigio che ancora domina:
si pensa immortale lei;
e nugoli di moscerini
storditi la corteggiano
come invitati alla danza del mondo;

è l’aquilegia, un lampo di vita
in equilibrio fra due inverni.

*

XIV

Ci accudisce dall’alto un volo metodico,
con occhi attento curando
l’equilibrio fra dare e avere
che noi chiamiamo vita e morte.

Solo la pietra non soffre la sua logica
e accetta come giusto fato
la pioggia, il gelo
che la sventra dall’interno
e il rodere lentissimo del muschio.

*

XIX

È stato lungo attraversare
il nulla fino a questo luogo,
questo tempo che ci sfugge

dove restare sottovento
è strategia per sopravvivere non visti

almeno un poco: la vita
è cancellare tracce,
depistare e protrarre l’attesa,
medicare se possibile:

non ricordiamo un luogo
o un tempo prima – e il dopo
è un’ombra che ossessiona le notti.

Chi sa cosa sarà di noi,
quali altre ossa biancheggeranno
dopo noi su queste stesse rocce?

*

XXXIV

Oppure – ma è solo un pensiero a metà,
l’ombra di una nuvola improvvisa –
capire che non ci sono

colpe da espiare né ricompense,
né voli a proteggerci
ma solo artigli impietosi:

il fischio della marmotta
annuncerebbe solo
che un dado è gettato,

un dado che nessuno ha gettato
per un altro numero uscito
sulla ruota del caso.

*

Mauro Ferrari, Seracchi e morene, prefazione di Giancarlo Pontiggia, Passigli, 2024

Mauro Ferrari è nato a Novi Ligure nel 1959. È direttore editoriale di puntoacapo Editrice e poeta egli stesso. Ha pubblicato i libri di poesia: Forme (1989), Al fondo delle cose (1996), Nel crescere del tempo (2003), Il bene della vista (2006), Il libro del male e del bene (2016), Vedere al buio (2017), La spira (2018). Nel 2024 è uscito Seracchi e morene per Passigli Editori. È anche autore di lavori critici e narrativi, tra i quali la raccolta di saggi Civiltà della poesia (2008) e i racconti di Creature del buio e del silenzio (2012). Ha fondato e diretto fino al 2007 la rivista letteraria «La clessidra» e ha collaborato alle riviste «margo» e «L’altra Europa». Ha curato diverse antologie, tra le quali L’occhio e il cuore. Poeti degli anni ’90 (2000), Dove va la poesia? (2018) e Il posto dello sguardo (2021). Ha diretto l’“Almanacco Punto della Poesia Italiana” e ora ne cura la versione online (www.almanaccopunto.com). È stato direttore culturale della Biennale di Poesia di Alessandria; attualmente, presiede la Biennale Italiana di Poesia fra le Arti. Come anglista si è interessato, con traduzioni e saggi, di poeti inglesi contemporanei. Suoi testi e interventi sono apparsi sulle maggiori riviste italiane e straniere.


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