Non è il classico incontro per le donne, anche se in ricorrenza di un giorno storico di celebrazione, bensì un’offerta da parte delle donne che, attraverso diverse sensibilità di scrittura, condivideranno la propria intima essenza in versi.
Luisa Pianzola (Tortona 1960), laureata in storia dell’arte contemporanea, giornalista pubblicista. Dopo i saggi di architettura Alberto Sartoris, da Torino all’Europa (Alberto Greco Editore, Milano 1990) e Prima del Progetto, disegni della formazione di Alberto Sartoris (Sapiens, Milano 1993), ha pubblicato le raccolte di poesia Sul Caramba (Sapiens, Milano 1992), Corpo di G. (LietoColle, Faloppio 2003, prefazione di Maurizio Cucchi), La scena era questa (LietoColle, Faloppio 2006, prefazione di Gianni Turchetta), Salva la notte (La Vita Felice, Milano 2010, prefazione di Gabriela Fantato). Cocuratrice dell’edizione 2006 de Il Segreto delle Fragole (LietoColle), sue poesie sono apparse in riviste, antologie e siti di poesia online. È coautrice, con Alberto Mori, del video di suoni, parole e immagini Bíos.
Maddalena Capalbi Nata a Roma, vive a Milano dal 1973. Ha partecipato a numerosi concorsi e diverse poesie sono state inserite in raccolte antologiche. Un racconto in prosa è stato pubblicato nella raccolta Carte Segrete (Besa). Nel 2009 alcune poesie sono state inserite nell’agenda Fotofanie Antony (Trieste). La sua opera prima è stata Fluttuazioni (LietoColle, 2005) e alcuni testi sono stati tradotti in lingua slovena da Jolka Milic. È seguita Olio (LietoColle, 2007), nel 2008 Sapevo (Pulcinoelefante) con pastello di Nevia Gregorovich e Il giardino di carta stampato dal laboratorio grafico “Fil de Fer” Freedom Coop. Nel 2009 ha pubblicato Arivojo tutto (LietoColle) poesie in dialetto romanesco e alcuni testi sono stati inseriti nell’antologia Orchestra – Poeti all’opera curata da Guido Oldani. Collabora con la rivista «Qui libri», curando le rubriche e gli articoli di poesia. Dal 2006 coordina un corso di scrittura creativa nella Casa di Reclusione di Bollate (Milano) curando ogni anno le antologie poetiche. Con La vita Felice, ha pubblicato nel 2011 Nessuno sa quando il lupo sbrana.
Cristina Balzaretti: insegnante, formatrice e consulente psicopedagogico presso diverse scuole della provincia di Milano. Autrice di numerosi articoli riguardanti il tema dell’inte¬grazione, della pedagogia delle emozioni, della scrittura poetica e creativa. Suoi testi poetici sono raccolti in diverse antologie. Numerosi i premi, le menzioni d’onore e le segnalazioni a concorsi di poesia e letterari.
Pubblicazioni di poesia:
Con la casa editrice Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi:
Una poesia, Speranza, Intolleranza, Dura è la corazza, Stanca di guerra, Sveva, La porta, È il tempo, Sostenibile, Cieli.
Rammendi Invisibili prodotta in proprio, (Arti Grafiche Marelli, 2002);
Aprile, ancora, trilogia prodotta in proprio, (2005), due edizioni;
Aprile: poesia inserita nell’opera collettiva Il cuore dei giorni, carte di Paolo Leveni (Farina Grafiche, 2005);
La stanza, (LietoColle, 2006), terza edizione;
La vita detta (Omaggio a Pablo Neruda), (Fiori di Torchio, 2007);
Rammendi Invisibili, (LietoColle, 2007) seconda edizione;
Variazioni di rosso, (LietoColle, 2008), seconda edizione;
Tra figure di pietra – alle case abbandonate dell’Alta Valsassina (LietoColle, 2009), fotografie di Giannino Carnio.
Amo a te (LietoColle, 2011) con traduzione in spagnolo e riproduzioni di opere di Mauro Calvi
Vanda Guaraglia è nata a Novi Ligure e vive a Stazzano, in provincia di Alessandria.
Suoi testi sono inclusi nelle edizioni 1997 e 1998 dell’Agenda poetica e nell’antologia Poesia Alessandrina (edizioni Joker), nell’Antologia di poesia edita dal Comune di Stazzano, in Verba Agrestia e ne Il segreto delle fragole 2006 e 2007 edito da LietoColle.
Fa parte del laboratorio letterario ‘Parole e cose’ di Novi Ligure e collabora con diverse associazioni e gruppi letterari. Suoi testi sono presenti in siti internet e in diverse riviste.
Ha pubblicato nel 2006 per la casa editrice Il Filo di Roma il volume ‘Ripercorrendo strade’ e Le mani del poeta (LietoColle, 2008).
Flaminia Cruciani è nata a Roma nel 1971, dove vive e lavora.
Laureata in “Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico” ha poi conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in “Archeologia Orientale”. Dal 1995 è membro della “Missione archeologica italiana a Ebla”, in Siria, e partecipa alle annuali campagne di scavo. È esperta di glittica, di iconografia e di applicazione delle moderne teorie storico artistiche e della percezione visiva alla documentazione archeologica.
Presso l’Università di Roma “La Sapienza” tiene annualmente corsi sul rapporto tra l’iconografia e il testo nella tradizione mesopotamica. È consulente scientifico nell’ambito di diversi progetti archeologici dell’Università e del Comune di Roma. Con i suoi studi partecipa a congressi ed è autrice di diverse pubblicazioni a carattere scientifico.
Sorso di notte potabile (LietoColle, 2008) è la sua opera prima poetica. PREMIO INTERNAZIONALE “CITTA’ DI BELLIZZI” 2009 menzione d’onore e Premio Nazionale di poesia e Narrativa Alberoandronico 2009
volume selezionato.
Numerosi testi sono stati pubblicati in antologie.
Carla Saracino (1980) è di Maruggio (Ta). Nel 2007 ha pubblicato I milioni di luoghi (Lietocolle, Premio Saba opera prima). Sue poesie sono state pubblicate in varie antologie e, recentemente, sull’Almanacco dello Specchio 2010-2011 (Mondadori).
Ha scritto un libro per bambini, 14 fiabe ai 4 venti (Lupo, 2009). Per lo stesso editore è di prossima uscita Gli orologi del paese di Zaulù .
Cura una rubrica di poesia per la rivista letteraria Le voci della Luna..
Insegna Lettere a Milano.
Silvia (Giovanna) Rosa nasce nel 1976 a Torino. Laureata in Scienze dell’educazione, scrive poesie e racconti e partecipa a letture e manifestazioni poetiche.
Suoi lavori sono apparsi in riviste, siti e blog letterari e in volumi antologici editi dalla Perrone editore, LietoColle e Smasher edizioni.
Ha concorso a diversi premi letterari, risultando anche in alcune occasioni tra i vincitori.
Nel 2010 pubblica il libriccino di racconti “Del suo essere un corpo”, Montedit edizioni, collana Le Schegge d’oro – i libri dei premi e la raccolta poetica “Di sole voci”, per i tipi della LietoColle, il suo esordio poetico.
Nel 2011 pubblica “Corrispondenza (d)al limite [fenomenologia di un inizio all’inverso]” per la Clepsydra edizioni (con immagini fotografiche di Giusy Calia), testo finalista alla XXV edizione del Premio Montano, sezione prosa edita.
Sabrina Ludovica dice di sé: Sono nata 42 anni fa ad Iglesias, in provincia di Cagliari, ma è da quando avevo poco meno di un anno che vivo a Torino. Sono sposata e ho un bimbo di 7. anni.
Scrivo da circa tre anni, da quando mi sono “innamorata” delle poesie di alcuni amici. Da allora ho cercato di cimentarmi in questa potente forma espressiva senza mai aspettarmi troppo né pretendere nulla. Leggere è sempre stata la mia grande passione e da quando scrivo poesie affianco allo scrivere la lettura assidua e costante dei grandi poeti sia del passato che contemporanei.
Non forzo né costringo le parole, aspetto con pazienza e fiducia che siano esse a venirmi a cercare, quasi fossi io un tramite che permette loro di esprimersi.
Tramite i miei scritti cerco di fermare alcuni istanti della mia vita utilizzando le parole, di cristallizzare gli attimi e le emozioni per poterli poi rivivere, come fossero fotografie, poterli “rileggere” a distanza di tempo e magari stupirmi di me stessa, conoscere una Sabrina sconosciuta, nuova, che viene inconsciamente fuori dalla poesia, anche se come dice giustamente Giuseppe Ungaretti “La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, lo avvicina”.