Angela Greco per “Ogni volta che pronuncio te”.
Il sasso nello stagno di AnGre
Due poesie tratte da Ogni volta che pronuncio te, la nuova silloge di Salvatore Sblando edita per i tipi de La Vita Felice (settembre 2014): la poesia incipit del testo stesso, Generazione e Lettera estratta dalla parte seconda di questa esperienza personal-sociale di poesia, vissuto ed intreccio esterno / interno da sé che nel complesso è l’intera raccolta.
Ogni volta che pronuncio te lascia in bilico il lettore su chi sia il soggetto della questione: la poesia, l’oggetto del sentimento, la città o la società stessa, accompagnandolo tra queste pagine di perfezionismi letterari e mancate certezze, che hanno di veramente bello il fatto di non propinare – dunque di non violare la volontà, né la libertà del lettore – certezze elargite gratuitamente da chi la poesia la frequenta e la pratica con cognizione di causa. Salvatore Sblando appartiene geograficamente al nord d’Italia, dove è nato vive e lavora, e…
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