Non saprei dare una definizione di cosa è la poesia.
Sicuramente ha un posto importante nella mia vita e quotidianità.
Scrivo per immortalare un momento che mi ha colpito profondamente cercando di non lasciarlo cadere nel vuoto del giorno. Per me la poesia deve domandare, scuotere l’immobilità e attraversare con il suono un quotidiano sempre più distante se non addirittura assente.
A mia figlia
Se la tua ancora è ancóra;
non temere
la mia ancora è ancóra ancora.
Martina Sophie
Seduta la tua adolescenza
fra l’angoliera e la finestra.
La scelta è un foro
di un piccolo occhiello
se riesci a farla passare
capirai quanto è piacevole lo sforzo
e responsabile l’oltrepasso.
Non chiedermi di più.
In casa rimase la vecchia
seduta ricurva
di nero vestita
dal bianco fuggita.
*
Non chiedermi cosa è l’amore.
Su questa strada deserta
tutto mi ricorda dio.
La rovina in mezzo al campo
non ha civico
regge solamente il fico nato sull’asfalto.
Ora.
Siamo dentro un mantra di cicale
nel verde perenne che non mi so spiegare
e credo che continueremo a camminare
senza sapere ma solo domandare.
Nicola Manicardi è nato a Modena dove risiede e lavora in ambito sanitario. Appassionato di letteratura in particolare modo di poesia. Ha pubblicato nel 2015 per la casa editrice Rupe Mutevole di Parma il suo primo volume intitolato “Periplo”. Successivamente è stato inserito nell’antologia dedicata al mito di Marilyn Monroe dal titolo “Umana troppo Umana” di Alessandro Fo e Fabrizio Cavallaro edito da Aragno anno 2016. Nel 2018 pubblica il secondo volume di poesia intitolato “Non so” per la casa editrice I Quaderni del Bardo di Stefano Donno, Collana Zeta diretta da Nicola Vacca. Nel luglio 2018 ha partecipato in veste alla trasmissione “il Sabbatico” mandata in onda su Rai news. In questi anni la poesia di Nicola Manicardi è stata tradotta in: greco, spagnolo, rumeno, russo, francese ed inserita in prestigiose riviste nazionali ed internazionali.
https://www.ibs.it/non-so-libro-nicola-manicardi/e/9788899763350