La poesia è la maniera più intima e astratta di espressione letteraria. Una delle vie di connessione diretta con l’universo. Quella finestra al proprio mondo interiore che si lascia aperta al lettore.

Chi legge poesia scopre le frontiere fra la realtà e l’illusione. Una realtà travestita di mille colori, sfumature, immagini che possono essere interpretate in infinità di modi per donare sentimenti, sensazioni, emozioni diverse.

Poesia è dove svuoti ciò che ti appesantisce, dove vai ad ancorare ciò che ti rende felice, dove metti via ciò che ti manca.

Fare poesia è dipingere il mondo con le parole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTTE

Mi piace la notte
ascolto il suo silenzio
grave che penetra a fondo
mi concedo.
Affronto goduriosa
la sua mano
che recita in questo corpo.
Scopro la notte
spogliata
le spine deboli
la seta nelle labbra
che mi porta il vento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

21

Avevo una coppa di gelato,
mille sogni fatti di note fragili.
Avevo un’estate, mi scaldava,
parole salate, alte, inarrivabili.
Avevo dei libri, mi sedetti in ogni pagina,
bevvi, fumai fino a recuperare il giudizio.
Dopo ho avuto l’inverno,
con lui gioco a nascondiglio.

 

 

 

 

 

 

RICORDI

Ricordi quella rosa?
tagliata con cura sotto la luna,
è morta subito
e mi ha parlato, ma io
non ho capito
o meglio, non volevo capire,
come al solito
sono sempre impegnata
nell’inutile impresa
di raggiungerti.
Ricordi quell’abbraccio
affogato in un mare di delirio?
L’ho messo su una tela
ed è lì che mi parla, ma io
non ascolto
o meglio, non voglio ascoltare
come al solito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Nora Delgado, pittrice, cantante e poetessa, nasce a Cuba nel 1982.
Laureata in Scienze Motorie, la musica fin da piccola è stato il suo vero interesse. Ha partecipato in diversi festival musicali sia come solista che come integrante di coro.
Per 4 anni fu integrante del gruppo musicale “Getsemani” appartenente alla chiesa cattolica, con il quale ha avuto innumerevoli presentazioni in festival musicali organizzati per questa istituzione religiosa.
Ha partecipato per alcuni anni a uno spazio musicale dedicato al bolero, feeling, bossa nova, condotto dalla nota cantante Zaida Castineiras nel Centro Culturale “El Mejunje” e “La casa de la Ciudad” di Santa Clara (Cuba), dove a condiviso lo scenario con prestigiose figure della musica cubana come Ela Calvo.
Nora Delgado è stata l’unica cantante invitata al concerto offerto dal gruppo “Trovarroco” in marzo del 2008, concerto che ha riscosso un grande successo.
E’ stata invitata a cantare con il gruppo vocale “Vocal Esencia” in diverse occasioni, accompagnata da grandi chitarristi come Enrique Cardenas, Yoandy Guerra (El Indio) e Ivan Leyva con chi posteriormente fecce un progetto a duo chiamato “Duo Sandalo”.

Ha cantato in diverse occasioni con il grande chitarrista Rachid Lopez, ed ha avuto innumerevoli presentazioni con l’orchestra di chitarre della sua provincia “Entre Cuerdas” diretta dal maestro Danys Martinez Dominguez.
Anche con il “Trio Palabras” ha collaborato e cantato in diverse spazi.
Nel 2010 è stata invitata ad un programma della Radio FM condotto da Annelice e in novembre del 2011 ha partecipato anche al programma radiofonico “Hablemos” condotto da Aimara Orizondo.
Ha cantato nel concorso di Chitarre Accompagnate nella Fiera Internazionale Cuba.
In aprile di 2019 invitata dal noto trombettista Felice Reggio, canta nel suo quartetto insieme ad altri importanti artisti del jazz nella regione del Piemonte nella giornata del Jazz celebrato dalla UNESCO ad Asti.

Trasferitasi in Italia nel 2014, trascorre alcuni anni senza dipingere trattenendo con forza dentro di sé quel bisogno di esprimersi che la invoglia nuovamente nel 2018 a riprendere tele e colori alternandosi con la poesia ed il canto.
La sua formazione artistica è quindi lontana dalle accademie e dalle scuole ma deriva dalla forte attitudine alle espressioni artistiche del popolo cubano e dalla religione Yoruba che la attrae fin da bambina nonostante sia di famiglia cattolica.
Il primo approccio alla pittura è stato con la tecnica dell’affresco passando all’uso dell’acquarello e recentemente alla tecnica del Fluid Paiting.
Nell’utilizzo dell’acrilico Nora trasferisce sulla tela la sua personale rappresentazione degli Orisha, gli dei della religione Yoruba.
La sua più grande ispirazione sono stati gli elementi figurativi della religione afrocubana del popolo Yoruba in cui sono presenti il culto della natura attraverso i regni vegetale, animale e minerale e il dialogo con le forze sovrannaturali.

“Durante l’esposizione a Palazzo Robellini ho percepito che per gli italiani la Santeria è ancora una religione poco conosciuta. In effetti, se non si studia non è semplece comprenderla. Ciononostante i visitatori hanno dimostrato notevole interesse identificandosi con gli orichas attraverso la suggestione dei colori”.

Come spiega chiaramente il Prof. Bruna Barba, docente di Antropologia del meticciato dell’Università di Genova, la Santeria Cubana è soprattutto una religione ma anche un tratto fondamentale della cultura cubana.
A trasportarla nel Nuovo Mondo erano state le navi negriere. Un flusso continuo lungo la rotta atlantica che dalla metà del Cinquecento aveva iniziato ad affollare le piantagioni di schiavi africani. Venivano principalmente dal territorio Yoruba, tra la Nigeria e il Benin. Approdati nelle colonie, i nuovi venuti portavano con sé i riti delle proprie origini. Le stesse credenze che nei decenni seguenti, mischiandosi al cristianesimo, avrebbero dato vita alla Santeria cubana, al Vudù haitiano e, in Brasile, al Candomblé e alla Macumba.
Nelle zone in mano a spagnoli e portoghesi, gli schiavi africani erano costretti a battezzarsi e ad accogliere la religione cattolica. Essi pertanto cominciarono a sovrapporre le proprie divinità ad i santi cattolici creando una sorta di cattolicesimo politeista tale che ancora oggi molti cubani non trovano alcuna contraddizione nel frequentare la Messa e un rito di iniziazione.

2019
– Espone per la prima volta un corpo di ventuno opere a Palazzo Robellini, storico edificio in Acqui Terme. La Mostra personale è intitolata “INCONTRI”.
– Entra a far parte del Circolo Artistico Culturale Mario Ferrari di Acqui Terme.
_ Partecipa a 3 mostre collettive. Di cui due col Circolo Ferrari e un’altra a Villa Claudia nella Associazione culturale I Corsari di Morbello a proposito della attuazione nello stesso centro di Giuseppe Cederna.
La pittura di Nora Delgado è materia viva, pulsante, organica: il corpo fluido del colore che scorre sulla tela, sospinta da una passione incontenibile, ritrova la sua anima nella luce che penetra nei pigmenti e svela profondità inaspettate.
I suoi dipinti sono paesaggi interiori, sono gli stati d’animo che l’artista, inconsciamente, riversa sulla tela attraverso un incontrollato flusso emotivo che, al pari di un’eruzione vulcanica, non si traduce in una messa in posa, ma in una precipitosa corsa verso l’ignoto, verso quelle profondità che spesso l’uomo ha paura di toccare l’impeto delle passioni, la forza dello spirito che travolge l’uomo e lo trascina ai limiti della razionalità. Lo stesso procedimento pittorico di Nora è basato sull’improvvisazione, sul libero fluire dei segni in uno spazio percepito come campo d’azione.