nel resto di tua luce
balli da sola
scesa di sole

*

[scriverti è già una cosa
che ti assomiglia
ad uno sguardo

&

riprenderti.
un primo piano
poi due poi tre.
e ancora a perdifiato,
a pellicola stremata.
e tu che dici: non smettere,
è l’unico viso che ho]

*

[implorare ogni volta,
una mano per volta,
un cielo alla volta,
di un me poco.
di volta in volta,
poi tutto]

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(memorandum: le poesie che non smettono stupori sono talmente piccole che non si vedono)

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Pier Maria Galli è nato nel 1962 e risiede a Orta San Giulio (Novara).

Ha pubblicato su diverse riviste tra cui Fiera, Il Segnale, Bloc Notes, Alla Bottega, ecc. e nell’antologia Discorso Diretto (Ed. Canova).

Le raccolte: Indizio (Ed. TAM TAM, 1987), Dilogia (Ed. del Leone, 1987), La parola, oltre i segni (Ed. Forum/Quinta Generazione, 1988), L’istinto delle cose (Ed. Forum/Quinta Generazione, 1989), Basso paesaggio (Quaderni di Poesia del Gruppo Fara, 1989), La trattoria modesta (in proprio, lulu.com), Di un tu e quasi noi (Ed. del Leone, 2005) , Ottanta piccoli studi da lavandino (Ed. I figli belli, 2005), Prima che sia autoritratto (Editrice Zona, 2008), Gli uomini belli ed altri cortometraggi (Clepsydra Edition, 2009).

http://piermariagalli.wordpress.com/