come sembra stretto il mondo
senza una parola per entrare
Contrappunto variabile
che poi la differenza sai – non passa –
vivere che vuoi che sia quando è già successo
eppure fabbricarsi falsi ricordi
è una rivoluzione semplice ne puoi avere a centinaia
voluti, a uso proprio, non passa differenza
*
Carboncino di una storia
dell’attribuire segno
equidistante crederlo assunto in congiunzione di specchio
quante volte mi hai amata dove ti ho amata io
sentire in te quanto c’è in me farti l’autore delle scene che vivo
– una gracilità del crederci – la stanchezza per il troppo visto
l’ultimo sguardo prima del sonno, il tuo nome
*
Mercoledì alle dieci
ciò che so è quanto manca nel dettaglio eppure, vivono
stagioni di ogni sguardo il rimbalzo dei pensieri sulla porta
dire di un fiore tra i capelli un ibisco dallo stame eretto
che domina la chioma e chiama ghirigori
una danza di richiamo postmoderna di un mattino mandorlato
tende a sbuffi sulla pelle il vento a respirarmi viva
saresti entrato alle radici prossime del centro rivelato in un sorriso
piuttosto è stato un lampo soffiarmi sulle ali per la prossima caduta
*
in fondo sono così belle le stelle
nel blu solare di un giorno che non può vederle
*
certi pomeriggi sono cortine di pioggia dentro un bavero slavo
I testi di Doris Emilia Bragagnini sono presenti in alcuni periodici online e cartacei tra cui «Carte nel Vento» a cura di Ranieri Teti, «EspressoSud» a cura di Augusto Benemeglio, «Noidonne» e «Kenavò» a cura di Fausta Genziana Le Piane, in varie antologie (tra cui Il Giardino dei Poeti, ed. Historica e Fragmenta premio Ulteriora Mirari ed. Smasher), in blog e siti letterari come «Neobar» e «Il Giardino Dei Poeti» (collabora in entrambi come redattrice), «Carte Sensibili», «Via Delle Belle Donne», «La Poesia e lo Spirito», «La Dimora del Tempo Sospeso», «Poetarum Silva», «WSF», «Linea Carsica».
Ha partecipato ai poemetti collettivi La Versione di Giuseppe. Poeti per don Tonino Bello e Un sandalo per Rut (ed. Accademia di Terra d’Otranto, Neobar 2011).
Il suo libro d’esordio è OLTREVERSO il latte sulla porta (ed. Zona 2012). Menzione speciale per il testo Claustrofonia, sezione “Una poesia inedita” Premio Lorenzo Montano 2013 e per il testo Di fuga Soluta nel 2016. è stata premiata con segnalazione la silloge inedita Claustrofonia al Premio Lorenzo Montano 2017 e premiata ancora con segnalazione al Premio Lorenzo Montano 2018 per la poesia inedita Determinismo Verticale.