… La poesia di Della Posta ha un’impostazione fotografica nel senso etimologico dello ‘scrivere con la luce’: i versi aprono improvvise feritoie su paesaggi cittadini, stanze di case senza nome, temporali, scrosci di pioggia, panorami autunnali colti nella luce meridiana del tramonto o al colmo della notte. Si tratta di afferrare con lo sguardo, con le stesse rapidità e precisione con le quali un flash consente di cogliere una scena notturna. È però un afferrare emotivo e assai poco razionale, nel quale il paesaggio fa da sfondo all’emozione, al dolore, a una virile consapevolezza … L’invito è quello di leggere queste poesie d’un fiato e poi di nuovo con calma, come uno scrigno pieno d’oro nel quale si affondano le mani con esultanza, ma poi si osservano con pazienza i dettagli di ogni prezioso. Si scoprirà un libro necessario, una luce dentro il nostro buio.
dalla prefazione di Luca Benassi
Nel guardarti mentre dormi, così indifesa
senza che si possa ricordare
il tuo giorno infuso di magie e talenti,
la paura che assale è che ti potresti svegliare
ed essere qualsiasi altra cosa.
Ogni sera allora voglio un bacio.
*
C’è una pervasiva sfocatura di livello
tra i baci, i salici e il salgemma
od il boato lento
di una grande massa che si sposta.
Poi il lampo, infine il tuono
l’alpe che si distende come il fico
che il vecchio al sole succhia,
una lama e un bicchiere di rosso
sullo sgabello, la pelle umidiccia
come le barbe del gallo
nei tardi pomeriggi di luglio.
Ballarò
Tribù venute da chissà dove
i loro bambini giocano
nello stesso cortile,
la diversità è solo apparente
la minuscola iniziale ricamata
sui teli delle soglie delle case.
Luce naturale
Sono l’attore di seconda fila
la comparsa che riempie il paesaggio
la chioma dell’albero che sta nel contorno
la mia storia non ha importanza.
Spesso faccio flessioni sul tetto di un grattacielo
e guardo un mare sconfinato.
Spesso ravviso il tuo seno
nei chicchi di melagrana.
*
Sulle vette il sole arriva più forte,
si splende ma si brucia e il pericolo
è grande.
Hanno abbandonato un biliardino sulla spiaggia.
… Stilisticamente il poeta non indulge in immagini intellettualistiche, anzi ama la quotidianità e lo sguardo dell’esperienza comune che si nutre di momenti del giorno e di fasi delle stagioni, per cui lo stesso linguaggio tende alla concretezza e all’essenzialità. Le composizioni si risolvono in improvvisi bagliori, fissati in versi nitidi e potenti, spezzati da improvvisi mutamenti che lasciano il lettore in preda alla ricerca di un significato che immediatamente non appare …
dalla postfazione di Giulio Greco
http://www.ladolfieditore.it/index.php/it/perle/perle-poesia/sembianze-della-luce.html