L’haiku per me: un lampo poetico nella tempesta della vita.
Una ferita di luce tra le dita che accarezza la selvaggia bellezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

Spicchi di cielo,
nel tramonto dorato
fanno l’amore.

*

Il primo sole
odorava di bianco
e neve sporca.

*

Gelida mano
nel guanto della sera
trova riposo.

*

Restare dentro
l’incendio mai vinto
un’altra vita.

*

Cavie di luce
nel vento solitario:
pollini sparsi.

*

La notte celata,
malinconicamente,
ricama boschi.

*

Dal treno fischi
di un mondo che fugge
raccoglieremo.


Silvia Bistocchi è nata nel 1982 nella accogliente campagna umbra. Amante della natura e della scrittura, passioni che affianca al suo lavoro nella Pubblica Amministrazione. Divoratrice di libri e creatrice di mondi fantastici che si dipanano, alla notte, nel soffitto della sua stanza. Curatrice della sezione Scirocco, poesia e dintorni, di Morel.