Echi di voci
La poesia è per me un urlo vegetale, una scheggia di parole che mi girano in testa come un razzo dal quale sorgono sia ombre, sia nuovi soli. La sua fonte di ispirazione è l’intensità eccezionale dell’emozione, di fronte allo spettacolo della vita.
La poesia mi usa e io uso la poesia per tirare fuori i miei valori morali, con un’operazione ontologica che cerca di mettere in evidenza la dualità dell’essere e dei suoi fiori di sangue, in contrasto ai fiori di luce.
La poesia rinnova i miei petali che appassiscono al vento. Devo scrivere e scrivere, per non sentire gli echi di tutte le voci che mi parlano, altrimenti divengono inutili come urla di pappagalli, ripetono e ripetono le stesse cose, fino a perderne il senso.
Nonostante l’inutilità dei miei versi, loro non vogliono morire e, come tutte le cose che non vogliono morire, si aggrappano alle immagini, per creare nuovi accostamenti di parole.
Capirò
Nella mia fronte si animano
erbe e passeri,
ripetono la metafora degli alberi,
si estendono per la voce del tramonto,
porgono fiori e canti
alla volontà del tempo.
Nella mia fronte gioca il vento,
sembra quasi parlare di qualcosa,
mi svela il segreto
della spina e della rosa,
lo capirò più tardi.
*
Cinguettio del paesaggio
Tutto il vuoto si riempie
dal cinguettio degli uccellini,
dei dialoghi di radici assoggettate
al rizoma tumultuoso
appeso al verde impetuoso
che incorona la valle.
Loquace suono che sale
sul tempo e lo spazio che vivo,
in questo pezzo germinativo
di linfa che scorre a mezza luce
sull’ombra spesa che conduce
alla sveglia del cielo
che mi entra nello sguardo.
*
Incertezza
Il giorno è una tana
di rugiada trasparente,
il fragile e incerto presente
solo l’immaginazione risana.
Ed è giorno creduto cielo
l’ora che noi definiamo sole,
la bevuta luce del girasole,
la treccia verde creduta pelo.
Nel credere il passero di sabbia,
cade, piuma a piuma, nella gabbia
come se bevesse buio dalle illusioni,
come se credesse fatto le intenzioni.
Intenzioni di parole senza fatti,
eroine di fuochi fatui,
vuoti senza corpo, non per delitto,
ma per il falso sogno d’infinito.
Quando la fine è un ventaglio
aperto a mille aurore,
il volo è un pesante bagaglio
di erbacce e spine senza fiore.
Se soffrire è cercare l’amore
per l’azzurro passero che porta stelle,
sulle scie delle aurore più belle,
cerchiamo fra le spine il fiore.
Yuleisy Cruz Lezcano, poetessa e scrittrice nata a Cuba il 13 marzo 1973, è emigrata in Italia dal 1992, in specifico a Bologna dove consegue le lauree in Scienze Biologiche e Laurea Magistrale in scienze infermieristiche e ostetricia. Lavora nella sanità pubblica. Dal 2013, la poetessa ha incominciato a partecipare a vari premi letterari, ottenendo ottimi risultati. Ha pubblicato diversi libri ed è presente in diverse antologie italiane e internazionali. E’ stata eletta membro onorario del Festival Internazionale di Tozeur, Tunisia. Nel 2018 è stata giurato di diversi premi letterari e organizzatrice del Mini festival della poesia al femminile nel Comune di Signa (Fi). E’ collaboratrice dei blog Alessandria Today (https://alessandria.today/) e Il Giornale Letterario (https://www.ilgiornaleletterario.it/).
Pubblicazioni:
Demamah il signore del deserto – 2019 – Monetti Editore
Inventario delle cose perdute – 2018 – Leonida Edizioni
Tristano e Isotta. La storia si ripete – 2018 – SwanBook Edizioni
Fotogrammi di confine – 2017 – Casa editrice Laura Capone
Soffio di anime erranti – 2017 – Prospettiva Editrice
Frammenti di sole e nebbia sull’Appennino 2016 – Leonida Edizioni
Credibili incertezze – 2016 – Leonida Edizioni
Due amanti noi – 2015 – FusibiliaLibri
Piccoli fermioni d’amore 2015 – Libreria Editrice Urso
Sensi da sfogliare 2014 – Leonida Edizioni
Tracce di semi sonori con i colori della vita 2014 – Centro Studi Tindari Patti
Cuori Attorno a una favola 2014 – Apollo Edizioni
Vita su un ponte di legno 2014 – Edizioni Montag
Diario di una ipocrita – 2014 – Libreria Editrice Urso
Fra distruzione e rinascita: la vita – 2014 – Leonida Editore
Pensieri trasognati per un sogno – 2013 – Centro Studi Tindari Patti