UNA GENERAZIONE
Dicevano
che aveva una caviglia delicata e un polso
quasi femminili,
dicevano che stava bene
quella camicia azzurra sul corpo giovane abbronzato
dentro la macchina sfumata grigia
____________________di un ex contestatore,
che si portava dietro le parole giuste e i gesti,
quel modo di guardare mistico
che interroga di pace…
un giorno portava un vecchio familiare
______________________________________in moto
alla villa sfratta per la strada antica
che sale su dal mare, e mentre l’altro
gli urlava con un fil di voce vai più piano
ebbe un lungo pensiero sul futuro,
un esteso chiedersi il rimasto,
la soluzione che deposita sul fondo,
dopo anni come quelli
come dare senso
al suo durare.
*
Non so cosa dirà
mio padre mia madre mia cugina Robi,
o l’ultimo morto ch’è andato di là
guardando noi che ci agitiamo inutilmente,
una frase un mezzo dolore un sorriso
dalle finestre bianche o dal basso
del loro inferno
cosa diranno di noi vivi
___________________cosa
*
La tua inadeguatezza
passa per il corpo,
si vede con la postura
paralizzata terrorizzata
che tieni nei mattini
terribili infestati
questi giorni.
*
ANCHE IL CAPITALE
Se per un’ora soltanto
____________tutti smettessimo
di avere paura
pensa che fiore sarebbe!
Che esplosione di produttività e
e d’amore (anche il Capitale
ne sarebbe felice, ma sì – proprio lui –
___________________maestro di paura!)
*
BIG TECH
______________________________________Thank you for your lovely algorithms
Arriveranno assassini imperiali
affilati come coltelli
e l’unica cosa che sapremo fare sarà
trascinare lo schermo per sbloccare
*
Riccardo Olivieri è nato a Sanremo nel 1969, dopo l’Università (Facoltà di Economia a Torino) ha lavorato tre anni in Piemonte, poi ha vissuto in Lussemburgo e in America Latina dai 26 ai 30 anni. È rientrato a Torino nel 2000, dove attualmente vive e lavora come ricercatore di marketing. Da allora vanta una rispettabile e significativa produzione poetica: ha pubblicato la raccolta “Diario di Knokke” (Nuova Compagnia Editrice, 2001); “Il risultato d’azienda” (Passigli, 2006); “Il disgelo” (Raffaelli, 2008); “Difesa dei sensibili” (Passigli, 2012): “A quale ritmo, per quale regnante” (Passigli, 2017).
È inserito nell’antologia “Storia militante della poesia italiana 1948-2008” a cura di D. M.Pegorari, Università di Bari (Moretti&Vitali, 2009. Sue poesie inedite (poi pubblicate in “Difesa dei sensibili” hanno vinto il Premio Pavese 2010. Nel 2013 alcuni inediti hanno ricevuto il Premio Lerici-Pea per la sezione poesia inedita.