nessuna alba
si sveglia
senza il seme
della sera
****
vorrei sognare
tra le tue ciglia
affacciarmi
dai tuoi occhi
giocare
col mondo come
un bambino
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sera
camicia al vento
e un cesto
di stelle
e di arance
sul manubrio
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amo la ruga
sulla tua fronte
pigra
come una lucertola
nel sole
i sentieri
di capelvenere
sul palmo
della tua mano
dove si smarrisce
il mio destino
nei tuoi occhi
sei nuda
come un’onda
che si struscia
ai sassi
sfuggi
le mie carezze
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l’uomo che entrò
nel sogno
parlò una lingua
che non conosco
così come gli uccelli
talvolta
portano i semi
di terre lontane
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sono l’ombra
che ti segue
quando cammini
verso il sole
il mare increspato
che ti sorride
con mille bocche
quando ti affacci
al balcone
sono la rosa
che rabbrividisce
quando tu
l’annusi
sono quello che
teme di sfiorarti
per paura che tu
non esista
****
conosco
la grafia
del tuo silenzio
il chiaroscuro
dei tuoi gesti
come il fuoco
hai l’eleganza
di una danza
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la sera ha cominciato
ad abbottonare
la camicia della notte
ai gomiti usurati
e sulle spalle
brulicano astri
gli occhi sono barche
senza timone
le vele farfugliano
come ubriachi
dalla bocca del marinaio
scivolano per la barba
gocce di birra come oro
negli angoli del vicolo
che scende al porto
qualcuno dalle lacrime
taglia rose bianche
trasparenti come cristallo
sul tavolo le carte
del solitario ripetono
“tu vai
ma forse non tornerai”
ragazza vestita di velluto
blu
tu alla finestra cerchi
il tuo uomo tra milioni
di stelle
non uscire
non sai chi si nasconde
nel buio
Emilio Paolo Taormina, è nato a Palermo nel 1938.
Sue opere sono state tradotte in albanese, armeno, croato, francese, inglese, portoghese, russo, greco, tedesco, spagnolo. Ha pubblicato molti libri di poesia e sei romanzi. Tra le sue ultime pubblicazioni: Archipiélago, ed. Plaza & Janés, con testo a fronte spagnolo di Carlos
Vitale. Barcellona 2002, Lo sposalizio del tempo, edizioni del foglio clandestino, Sesto San Giovanni, 2011, Le regole della rosa, edizioni del foglio clandestino, Sesto San Giovanni, 2014, La cengia del corvo, edizioni del foglio clandestino, 2016 e con testo a fronte spagnolo di Carlos Vitale, ed. peccata minuta, Barcellona 2016 e con testo a fronte in armeno di Hiacob Symonian, Erevan, 2016, Cronache da una stanza, ed l’arciere del dissenso, 2017, Palermo, Gelsi neri, ed. la linea dell’equatore, 2018, Parnassius apollo, ed. l’arciere del dissenso, 2018, Il giardino dell’elleboro, ed. la linea dell’equatore di Fabrizio Orlandi, 2019. Dopo Il fonografo a colori del 1970 ed. Siculiana, Palermo, ha pubblicato molti quaderni e libri con il logo l’arciere del dissenso e la Forum quinta generazione di Giampaolo Piccari. Da cinquanta anni non partecipa a
premi letterari.
In prosa ha pubblicato: Elvira des Palmes, Palermo 1991, La pioggia di agosto, Marina di Patti, 1993, Il giusto peso dell’anima, Palermo, 1999, Inchiostro, Sesto San Giovanni. 2011, Passeggiata notturna, ed. l’arciere del dissenso.
emiliopaolo@taormina-bendrien.it