Dalla prefazione di Maria Grazia Calandrone

<< Immaginiamo una donna che, mentre vive, raccoglie l’ultrasuono della sua vita nelle pagine che oggi diventano questo libro. Una vendemmia silenziosa, un depositato di riflessioni e istanti che valeva la pena trattenere: per non dimenticare, per testimoniare, per tramandare. Ma non solo. Le poesie vengono scritte a partire dal 1949 e colpisce la loro modernità … quelle di Grazia Cianetti sono poesie che parlano schiettamente della realtà, poesie che esordiscono bagnate nel color d’oro del Sud … questa scrittura silenziosa che accompagna un’intera vita non è una deviazione dal vissuto e dal vero, bensì la materia segreta della quale è fatto il contatto con la parte nascosta del vissuto e del vero. possiamo dunque leggere questo libro anche come il romanzo di un’esistenza >> …

Egadi

C’è quest’ostia di luna
in mezzo a un cielo
che poi è mare
poi lago
poi ricordo
poi santino di prima comunione.
E isole
in immacolata
levitazione.

Qui agavi stanno come ceri in voto.

Strade a San Vito

Piccole strade di San Vito,
così dritte e silenti fino al mare,
così bianche
sotto un cielo di smalto arabo,
così uguali l’una all’altra
da confondere dimensioni e distanze.

Muretti schivi celano
giardini segreti,
limoneti odorosi.

Turbina a volte un vento
che viene d’oltremare,
spazza tonnare abbandonate,
s’arrocca sugli strapiombi alle spalle.
Ti senti allora estrema
infinita propaggine
di un altrove.

Polifemo

Fece il fuoco ed il caglio. Il gesto largo
di chi fa bene il suo lavoro.
E spiegava il miracolo del latte
che si addensa paziente.
Bruno il braccio di chi sta al sole del pascolo
Per giorni e giorni,
caldo il dono raccolto nella ciotola
offerta.
Partì a un tramonto di fine estate.
Belava il gregge
pronto nel camion della transumanza.
Mi salutò come nell’Ottocento,
inchinandosi un poco,
levandosi il cappello.

Dalla quarta di copertina di Nicola Romano

… << Ad ogni testo corrisponde un momento esclusivo, un’esatta pulsione, una precisa condizione interiore che si rivela mai sopita e che, anzi, si è cristallizzata nel tempo come straordinario esito di un rapporto esistenziale condotto con una delicata sensibilità che ha saputo raccogliere periodicamente quelli che sono i pungoli imprevedibili della poesia. >>