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Dalla prefazione di Tommaso Romano:

<< La poesia non è occasione né tantomeno un tempo sottratto al tempo, per Ester Monachino la poesia è il respiro senza soste e infingimenti è il farsi senso e atto di vita nell’inesausta ricerca di una gnosi pura che la parola dona come epifania perenne … Il roseto di Ester è come il giardino esoterico di Boboli o di Bomarzo, senza concedersi a sentimentalismi, la poesia sua è ritorno ancestrale, è fioritura anche nel labirinto, luce che non può escludere l’ombra, carne e anima, incanto e sortilegio … il canto della Monachino si fa autenticamente universale concerto, pedagogia dell’armonia, approdo e partenza, petalo di grazia, e forza di resistenza alla volgarità.
Come un sogno che fugge è la rosa >> …

Le chiamo tutte, le mie donne:
quelle che camminano
sugli acciottolati e i giardini
del giorno
e quelle che danzano sul batticuore
delle stelle.
Tutte, ugualmente, presenti.
Io, qui, nel nodo in croce
dell’essere e dell’esserci
sui tetti fioriti del paese
e tra le pagine travagliate
dei giorni che si scrivono.
Per tutte loro ogni mio passo
sulle fiancate del monte
sia lievito di crescenza
resurrettiva. Per tutte noi
il latte versato
e il sangue distillato
è vergine di passione
nella fedeltà al simbolo
di una Rosa.

*

Non si compra
non si vende
una Rosa.
Si crea, si ama.
È in noi e in ogni luogo.
Mi dice chi sono
Mi chiama con il Nome
Antico e Segreto.
*

Si schiude una fessura nell’arida
zolla. E scende e scende
un vorticare di verde dal cielo.
Sotto l’oscura superficie, come
un ventre che cresce a cerchi
e cerchi, un seme risponde
alla danza. Com’è capolavoro
la nascita d’un filo d’erba.
Tu osservi, Rosa, e ferma
sullo stelo danzi il Silenzio.


Ester Monachino è nata a Realmonte (Agrigento) dove risiede. Laureata in Filosofia e Pedagogia, opera attivamente nell’ambito culturale. Numerose le sue pubblicazioni. Nel 1986 ha vinto il Premio “E. Montale” per l’inedito; nel 1998 il Premio “E. Montale” con il volume Un rito di frumento; nel 1999 il Premio “Firenze” con il volume Dedicato a … .
È stata inserita nel programma dell’edizione del 1999 del Festival Letteratura di Mantova. È stata discussa presso l’Università degli Studi di Palermo una tesi sulla sua opera dal titolo La lirica di Ester Monachino: tra effimero ed assoluto. Tra le varie opere di critica su di lei l’ultima in ordine temporale del marzo 2008 è il saggio critico La parola alchemica nell’opera di Ester Monachino di Stefania Monachino, edizioni AICS.
99 petali e 1 sortilegio è il suo ultimo lavoro poetico edito Thule edizioni, 2022.