Mi sveglio sempre prima
della fine dei sogni.
Staccata,
come se venissi ritagliata
con le forbici dalla carta

***

La bambina viene posseduta da un demonio
e smette di vedere un colore alla volta,
prima di morire.
Mi ha detto la strega delle erbe, finché vede i colori,
va tutto bene. Il giorno successivo
la bambina confessa di non vedere più il giallo,
come il sole e le epidemie

***

Atteone

“Si trasformava in ogni animale
che mostrasse appetito per lui.”

Non riesco mai a ricordare il suo nome. Lui mi fa
delle domande e mi dà degli ordini. Quando vorrei
sottrarmi, resto. Chiede squarci della mia intimità,
questa per me è la cosa più intricata. Non so perché
resto, forse perché me lo chiede.
L’amico mi dà le briciole.

E io adesso gliele faccio ingoiare.

***

Casse statuine di farfalle

Il dottore mi fa aspettare ogni volta che vado in
seduta: prende appuntamento con me, ma sta
visitando un’altra paziente.
Attendo il mio turno in una sala d’attesa che è una
camera da letto. La luce non si accende.
Quando entro nello studio, la chaise longue è
sporca di cenere, prodotta dall’autocombustione
fenice della donna precedente

***

iii.
La vera arte delle sirene era il gemito: suonava come se stessero morendo
d’amore. A quel punto, per amore, tutti avrebbero voluto salvare loro la
vita. Ma le sirene sopravvivevano ai salvatori e, nel morire, continuavano
a torcersi d’amore.

***

“Sono stata brava nel bosco”
un morso alla gola,
il momento in cui sono più felice
è quando soffoco dalla brutalità
gli affetti circolari, continui, profondi,
rassicuranti
blueberry fields covered with mist
campi di mirtilli coperti di nebbia
e alla fine tutti agnellini
ma io voglio scuoiare i lupi

***

Mi sono ritrasformata in lupo.
La fiamma sulla lingua,
il fiore che si aggrega
sulla superficie del lago.
Non mi aspettavo di sopravvivere.
Una realtà che deve cambiare.
La finestra su una piazza, o qualcosa


Di Mara Cini su quarta di copertina di Dinosauri Psicopompi, Anterem Edizioni, 2022.

I di-segni Dinosauri di Dolci, esemplari di varia natura, registrano e interrogano, corrono … sul filo tra mondi diversi. In un album di ironiche “variazioni selvagge” gli Psicopompi, sciamani o maestri, traghettano appunti di un inconscio alfabeto che approda alla mano. […] Ecco la topografia animale, il corpo chirografico, un metabolismo di sogni e di matita, nulla che si possa chiedere: le ipotesi sono già conoscenza.


Paola Silvia Dolci, nata e residente a Cremona, è ingegnere civile. Si è diplomata presso il Centro Nazionale di Drammaturgia. È armatrice e comandante dello sloop Noix de Coco. È giornalista, e collabora con diverse riviste letterarie e testate nazionali. È autrice, traduttrice, e direttrice responsabile della rivista indipendente di poesia e cultura «Niederngasse».

Ha pubblicato: Bagarre – Lietocolle ed., 2007; NuàdeCocò, Manni ed., 2011; Amiral Bragueton – Italic Pequod ed., 2013; I processi di ingrandimento delle immagini – Oèdipus ed., 2017; bestiario metamorfosi – Gattomerlino Superstripes ed., 2019; Portolano – Mattioli1885 ed., 2019; Diario del sonno – Le Lettere ed., 2021; un libro segreto sotto pseudonimo, 2021; Dinosauri Psicopompi – Anterem ed., 2022.