mutazioni

Veniva e andava il tuo sorriso
quando a far giochi mi giravo
di schiena
e tu mi assalivi senza preavviso:
scalavi le mie spalle
piccola tentazione
e io ritrovavo le mie ali
perdute.

*

Lo spazio era
una risata tua
proveniva dalla bocca
profonda del tuo stomaco.
Sfamava e dissetava era neve
e fiori e fiamme e miele
della sera
nella sera
affacciati dal balcone del Giardino
degli Aranci.

*

Cogli more
sul ciglio della notte
e porti luce e seta
agli abitanti della terra.
Sei proprio tu e qui
con le lucciole
sfuggite all’altra sera:
rincorrevano
la tua innocenza il lenzuolo
bianco
della delicatezza.

Dalla postfazione di Giulio Maffii

[…] Ruscio sembra partire sempre da fatti autobiografici, per compiere un’orbita di pensiero deviante e non in linea con quanto aspettato. Questo suo astrarsi dal pensiero egotico dominante ne fa una voce particolare e ricercata.
Mutazioni non diverge dal suo concept, o per meglio dire, dalla sua costruzione poetica e di poetica ma qualitativamente il balzo è subito appariscente. Se nonostante i legami con le precedenti prove di scrittura siano evidenti (per cui possiamo parlare positivamente di riconoscibilità dello stile), qui si assiste ad un distacco placentare dal previo poeta e all’esplosione verso una nuova scrittura.
Questa nuova scrittura ha solide basi, una vera e propria ricerca all’interno di un inconscio collettivo adagiato nel contesto naturale di una Roma in sottofondo, una Roma “terra guasta”, non la capitale gloriosa e glorificata, ma una metropoli spersonalizzante ed estraniata. Attraverso una visione mnestica appena masticata. Ruscio ci fa assistere ad un rito di passaggio e bene concepisce il libro in due sezioni, con una filigrana di unità inequivocabile, segno non di frammentarietà semantica ma di visione ponderata del testo. […]

http://www.edizioniterradulivi.it/mutazioni/320


Gianni Ruscio (1984) è nato e vive a Roma. È musicoterapista presso una comunità diurna e residenziale per adulti e minori autistici con disagio psicosociale. Ha pubblicato le raccolte di poesie Amore è l’errore (2008), Nostra Opera è mescolare intimità (Tempo al Libro 2011), Hai bussato? (Aler Ego 2015), Respira (Ensemble 2016), Interioranna (Algra 2017), Proliferazioni (Eretica 2017), L’Ottavo giorno (Oèdipus 2021).


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