*

Calarsi per abbagli nel racconto
di sé che incava gli occhi
                                     e ti spezza,
mormorare da solo di accenti
e di sillabe appoggiate alle dita.

Questa è la follia che ti sbrana,
un pallone pieno di vento
per giocare ad essere vivo,
sangue che si fa suono
e che forse nemmeno serve.

Senza spasmi un’altra lingua irrompe
dall’utero del non ancora,
germogli di rose e di mirto
                                 parole non parole.

Nella ghiaia delle circostanze
come è vero ciò che non sai dire.

*

Come sfuoca ogni cosa nell’alba
della merla: l’incolto cela l’acqua
dove i dubbi affondano e risalgono
con tutto che rimane intatto
nella parvenza degli atti.

Sarà solo incertezza
               sino alla fuga dal respiro.

Non amore, non vita
                                non domani.

*

Era tutto un cercare
qualche forma di aderenza
quel mio stare a lato
fissando le macerie,
       una guerra di posizione
sul fronte dell’abisso.

Incominciavo a finire
costruendo respiri.

*

E prosegue la vicenda del mondo
nel rammendo imperfetto dei minuti.

Nel flusso più vasto, nel suo oscuro
l’esistenza si riduce al fare
minimo di ognuno, catrame
che ricopre l’adagio dei gemiti
le unghie e un desiderio

essere dove di futuro e scampo.

*

È tempo di rovistare tra le voci
del vivente, nel lento incedere
di luce che accende
il bianco del ciliegio e del duomo.
Chissà da quale anfratto
una cincia fa il verso alla serpe.
           La gambarossa s’aggrappa 
ai muraglioni cospirando 
nuove fughe fra i sampietrini.

Davanti all’indifferenza 
del mare che rimonta,
interno il gusto del fico
                               appena colto.

Ricalco gli accenti di una lingua
di pietra in festa.

*

Gabriele Borgna, Manufatti del dissesto, nota di Giancarlo Pontiggia, Minerva, 2021

Gabriele Borgna è nato a Savona nel 1982 e vive a Porto Maurizio (Imperia). Ha pubblicato i libri di poesia Artigianato Sentimentale (Puntoacapo, 2017, prefazione di Giuseppe Conte) e Manufatti del dissesto (Minerva, 2021, nota di Giancarlo Pontiggia). È curatore del Concorso Internazionale di Poesia Parasio – Città di Imperia, e membro del comitato scientifico del Festival della Cultura Mediterranea. Fa parte della redazione del lit-blog “Poeti Oggi”. Suoi testi sono presenti in antologie, riviste e siti letterari italiani ed esteri.