*
se non sanno scortare
questo tempo senza minuzie
le sillabe sono nebbia reato
del corpo privo d’asse
esattezza perduta apnea visiva
quella mancata presa
sulla superficie delle cose
proprio mentre falangi
di buio avanzano a ritroso
verso la sponda dell’inizio
*
il torpore di Adamo
dalla mia smemoratezza
non so cosa nasca
la lingua passa nel fianco
la fenditura
ecco che mi separo
la mancanza – questa fame
è il primo avvertimento
*
il passo della gioia è l’equazione
degli elementi
soffio che coglie alla sprovvista
e toglie la memoria
quando germogliano sulle papille
sale spezie alba
il cuore non sa quando accade
quel passo
e non impara
*
autopsia della fatica
non scamperemo al formicaio
delle ore
– che la terra si rompa
che crescano alberi o arbusti
che la vena d’acqua si estingua o
rinnovi –
il movimento dei corpi l’affanno
sono dissipazione
pulviscolo di silenzio sull’orlo
del cratere senza riparo
repliche disordinate
arbitrari tentativi
di durata
*
non esistono attrezzi del mestiere
benedire è lavoro nell’ombra
alba stretta di sere
è premere nell’aria la parola
alleanza nascosta tra le cose
sospensione reversibile dei semi
che si muovono tardi
e scuotono la terra
per chi va aperto incontro
all’accadere
*
Paola Ballerini, Dentro l’iride radici, postfazione di Elio Grasso, Coazinzola, 2014

Paola Ballerini è nata nel 1962 a Firenze, dove vive. Laureata in filosofia, ha compiuto studi anche in campo psicologico. Suoi testi sono apparsi nel 2008 sulla rivista “Semicerchio”. Ha pubblicato i libri di poesia: Nell’arcipelago cresce l’isola (Raffaelli, 2009), che ha vinto il premio ClanDestino 2009 per l’opera prima, e Dentro l’iride radici (Coazinzola Press, 2014). È coautrice insieme ad altri poeti del libro Varianti Urbane. Mappa poetica di Firenze e dintorni (Damocle, 2011), che ha ottenuto il marchio microeditoria di qualità 2011. Alcuni suoi testi sono stati tradotti e pubblicati nel 2012 sulla rivista digitale serba “Agon” e nel 2013 sulla rivista digitale messicana “Círculo de Poesía”. Nel 2017 ha vinto il Premio Renato Giorgi per la sezione silloge inedita. È inclusa nelle antologie Poeti per Genova, “La Biblioteca di RebStein” (LXXIV, 2018) e Matrilineare (La Vita Felice, 2018).