La poesia è dialogo con se stessi, per poi condividerlo con gli altri. I pensieri, alimentati da emozioni, sentimenti ed esperienze, si trasformano in immagini che arrivano da fuori e da dentro. È una continua osmosi tra interno ed esterno. Mi piace oggettivarla in occhi spalancati che guardano il mondo. Questo sguardo, perché non svanisca, deve farsi parola che poi viene detta, diventando voce e testimonianza. E non si rivolge solo a quello che appare, ma anche all’interiorità nel silenzio della notte o nell’appartarsi.

Incontro tra parola e silenzio, scrittura e spazio bianco, realtà e visione, la poesia è il luogo, mediato dal verso, dove s’intrecciano nascita, morte, amore. È meraviglia per il bello della natura e dolore per l’orrore della storia. È aprirsi in un colloquio con donne e uomini. La poesia è vita che cerca vita.

Occhi d’acqua

I tuoi occhi sono acqua
si turbano di pozzanghera
mentre a pranzo mangi lacrime:
la vita è carta velina
ma tu vuoi intagliare i giorni
perfetti, solidi a tuo gusto
e io ti sembro acqua di nuvola
leggera al vento
liquida nel tempo
invece mi vorresti diga
per il tuo pianto.

Ricordo i tuoi occhi

Le nuvole arrivano
in un velo d’acqua,
s’appoggiano al vento,
scompare il cielo.
Si dilata l’assenza,
la mancanza s’appoggia
al ricordo dei tuoi occhi,
è un istante:
l’umidità dello sguardo,
la tua immagine
che si sfilaccia al vento,
gli occhi coperti
da un velo d’acqua.
Ti sbircio aprire l’ombrello
sotto l’organza di gocce,
andare per la strada
un poco curvata,
svanire con passo lento.

La voce dei tuoi occhi

Mi catapulto nel pozzo
delle tue pupille:
il nero sa di notte sicura
per dormire,
il silenzio parla
di eterno.
Allora non voglio
parole d’amore,
voglio la voce
dei tuoi occhi.

Piera Giordano nasce e vive a Castellamonte dove insegna Lettere Italiane presso il Liceo Artistico della città. Si è laureata in Filosofia all’Università di Torino. Le sue passioni sono la lettura, la scrittura e i reading. “Vorrei essere come sono”, i Quaderni del Bardo – Lecce 2018, è il suo primo romanzo, vincitore del 1° premio, sezione narrativa inedita 2017 di Europa in versi, organizzato dalla Casa della Poesia di Como. Il libro ha ottenuto una segnalazione di merito nella XXI edizione del premio di scrittura femminile, Il Paese delle donne 2020, Roma.

Ha pubblicato le raccolte poetiche: “A teatro c’è lo spettacolo delle nove” in Retrobottega per CFR – Epos, 2012; “Divieti di viaggio”, nell’ambito dell’antologia Forme della Terra, edita Manifatturatorinopoesia, 2010; in collaborazione con l’artista Sandra Baruzzi, “conTesto”, Ananke edizion, 2004; insieme a Sandra Baruzzi e Anna Tabbia, per i tipi di Ananke, “24 scatti + 1” nel volume “A corpo libero”, 2008 e “Dimore dell’anima”, 2005. “Dove le radici del mio cuore”, la sua prima raccolta poetica edita L’autore libri Firenze risale al 2003.