Da “A grandezza naturale. 2008-2018″ (Arcipelago Itaca, 2020)
Primo Premio per la poesia edita, XXXVI Edizione del Premio Nazionale di Poesia Caput Gauri
Postulato
Nel tempo, dici, non c’è usura.
Dici che il tempo neppure esiste.
Ma di una cosa sono sicura:
noi siamo vivi, fatti di tempo
e il tempo è fatto a nostra misura.
***
A ogni oracolo un baro.
A ogni rupe il suo ossario
di indovini incoscienti.
Non ci è dato sapere
quale è il tempo, né il modo.
Ma il dolore ha il suo guado.
Scenda il fuoco su Giano
e su Adamo il torpore.
****
Leggerezza cresciuta nel sonno.
Al risveglio avrò solo
il peso della fronte
e sulle labbra la forza di chiamarti
dalla fonda, primissima fonte.
***
Vertigine, tranello
della mente:
ho creduto che il tuo occhio
potesse contenermi interamente.
Ma niente è mai possesso
comprensione, piuttosto
la caduta
di un angelo ribelle
che muove la pupilla.
E entrambi ci denuda.
L’intuito è questo schianto,
no,
è il vuoto che precede.
***
Si leva il giorno:
si fa accadimento.
Io ti aspetto
come il muro che ricorda il sole
e inganna con l’ombra
il suo spostamento.
***
Qadosh
Ecco chi sei:
l’Altro da Te.
Ti ritrai
ti sottrai al desiderio
e lo distogli in basso
capovolto
rivolto
d’uomo in uomo
tra nodo e nodo
della fraterna corteccia
se ogni volto apre
sul tuo Volto
una breccia.
***
Yod
Nel mio sogno
ognuno aveva tra le tante
una parola
che non scompariva.
Non era la stessa, ma era una sola.
Viva, spoglia
come il primo colore
che proietta il corpo
nel varcare la Soglia.
***
Taglierà il tempo
le sue stesse spine.
Rimarrai gambo asciutto
proteso
sulla lama di tutto.
Eretto
di inizio in inizio.
E in ogni inizio, compiuto.
testi inediti
Anamorfico 1
Il corpo che si tende
la nebbia che trattiene
la nebbia che nasconde
il corpo che le appartiene
hanno nel sogno
la stessa natura
così sul fondo della memoria
la cosa morta e la cosa viva
sono appena un mutare
di prospettiva
e nel passare
dal sonno alla veglia
la vita è uno sfaglio inatteso
quasi animale
l’istinto a tornare
a un pulsare indistinto
nel buio
nel folto
della boscaglia.
***
Anamorfico 2
Come tra due cervi
i palchi dell’ucciso
nei palchi dell’uccisore
che si trascina dietro il peso curvo
di un segno troppo esteso.
A separarli
occorrerebbe una visuale
che ridischiuda un senso
in quella massa
(distorta, anamorfica
memoria)
________− punto ideale
da cui osservare l’ombra
che si amplifica
distinguerne la fine:
la mira della fede
o all’alba lo sparo
_______di un cacciatore.
Raffaela Fazio (Arezzo 1971) lavora a Roma come traduttrice. Ha trascorso dieci anni all’estero, laureandosi in lingue e politiche europee all’Università di Grenoble, e specializzandosi presso la Scuola di Interpreti e Traduttori di Ginevra. A Roma ha ottenuto un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali, alla Pontificia Università Gregoriana. Nel campo dell’iconografia, ha pubblicato: Face of Faith. A Short Guide to Early Christian Images (2011) e La corona che non appassisce. L’escatologia nella scultura funeraria dei primi cristiani (Contatti, 2020). È autrice di vari libri di poesia, tra cui: L’arte di cadere (Biblioteca dei Leoni, 2015) con prefazione di Paolo Ruffilli; Ti slegherai le trecce (Coazinzola Press, 2017) con postfazione di Francesco Dalessandro; L’ultimo quarto del giorno (La Vita Felice, 2018) con prefazione di Francesco Dalessandro; Midbar (Raffaelli Editore, 2019) con prefazione di Massimo Morasso; Tropaion (Puntocapo Editrice, 2020) con prefazione di Gianfranco Lauretano e postfazione di Sonia Caporossi; A grandezza naturale. 2008-2018 (Arcipelago Itaca, 2020) con prefazione di Daniele Barbieri. Di prossima pubblicazione: La meccanica dei solidi (puntoacapo Editrice, 2021) con prefazione di Paolo Ruffilli e postfazione di Giancarlo Pontiggia. Si è occupata della traduzione di Rainer Maria Rilke, le cui poesie d’amore sono state raccolte in Silenzio e Tempesta (Marco Saya Edizioni, 2019). Una selezione di poesie tradotte di Edgar Allan Poe uscirà nel 2021, sempre con Marco Saya Edizioni (Nevermore. Poesie di un Altrove).
Bellissimi testi. A grandezza naturale è un libro tutto da scoprire, da leggere e rileggere.
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