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In tre versetti / tutto un poema e, forse, / tutta una vita” scrisse una volta Mario Chini (1876- 1859), in un uno dei suoi haiku sugli haiku. 

E nessuno meglio di lui ha descritto al meglio il mio desiderio di scrivere haiku.


mimosa in fiore –

mille piccole lune

sull’acquitrino

*

scioperanti –

la forma del vento

sulle gonne

*

la danza opaca

di una piuma di passero –

dove stavi andando?

*

copre e scopre

la croce sulla vetta –

vento di marzo

*

campo di stelle…

la prima corsa

d’un vecchio cane

*

commilitoni –

le gocce di pioggia

in fila sul vetro

*

fredda rugiada –

gli scarponi più scuri

ad ogni passo

*

piccole gocce –

si scompone l’autunno

nel temporale

*

primo d’ottobre –

le scarpe sulla soglia

gonfie di fango


Silvia Bistocchi è nata nella florida campagna umbra.  È un’amante della natura, dei gatti che non possono mai mancare al suo fianco e che sono sempre stati una grande fonte di ispirazione, del trekking e della scrittura, passioni che accompagnano il suo lavoro nella Pubblica Amministrazione.  Meno di un anno fa ha scoperto la poesia haiku e se ne è subito innamorata.  I suoi haiku sono apparsi su varie riviste letterarie internazionali come The Mainichi Shimbun, Troutswirl (The Haiku Foundation blog), Haikuniverse, Scarlet Dragonfly Journal, Failed Haiku – a Journal of English Senryu, nella rivista del gruppo Facebook Haiku Column e in Memorie di una geisha, Haiku Multiblog internazionale.